Ascolto
le ultime frasi un po’ in trance, con i pensieri che si accavallano alle sue
parole. Ogni tanto lancio uno sguardo a Malik, che socchiude gli occhi sornione.
Micio, ma è davvero così strano per gli
altri che io non voglia vedere Vattick morto e che non serbi rancore nei suoi
confronti? –“Visto da fuori,
probabilmente sì. Non possono guardare nella tua testolina, loro!” Insomma, so esattamente cosa prova per me,
perché ha fatto ciò che ha fatto… E che ora cerca riscatto ed è importante che
lo ottenga…-“Sì, ma loro che
ne sanno? Credi che sia facile capire le tue percezioni? Piccola, io l’ho
sempre sostenuto che tu sei speciale”.
Il
drow si aspetta che io dica qualcosa; anche Loryn mi fissa, ma sembra assorta
dietro a sue considerazioni. Mi sistemo meglio sulla sedia, poi ringrazio
l’uomo per aver voluto condividere con me il suo passato: non dev’essere facile
raccontare vicende così personali e delicate a una sconosciuta. Ma non era necessario… No, non posso
dirglielo.
Sono
sicura che la sua presenza sarà preziosa per Vattick e per la sua ricerca. Da
parte mia, mi auguro che il principe riesca a ritrovare un suo equilibrio: per
quanto non possa giustificare il suo operato, non provo alcun odio per lui e
sono pienamente consapevole del perché abbia agito in quel modo. Il drow
accenna un sorriso, soppesandomi in modo strano. Sostengo il suo sguardo per
qualche istante, il tempo necessario per raccogliere le ultime parole in un
concetto coerente. Sono contenta che Vattick con lui sia al sicuro dalle
vendette sharite: deve avere il tempo di ritornare forte, di ritrovare il mago
che era per poter continuare il suo percorso da solo.
Un
lampo di stupore attraversa il volto del drow, mentre Loryn si appoggia allo
schienale con un’espressione divertita e Malik mi salta in braccio,
riempiendomi di fusa. L’uomo ritrova immediatamente la piena padronanza di sé,
dice che gli ha fatto piacere parlare con me e mi stringe la mano per
salutarmi. Il suo autocontrollo è troppo ferreo per permettere che passi
qualcosa dal nostro contatto. Ci avviamo verso i cavalli, una delle due guardie
è già lì in attesa. Loryn e Drizzt restano qualche passo indietro,
chiacchierando di Silverymoon e della regina. All’arrivo della seconda guardia
montiamo sulle nostre cavalcature e rientriamo verso la città.
Mi
rendo conto di essere estremamente taciturna quando la mia accompagnatrice, a
metà percorso, mi domanda se va tutto bene. Sì, ero solo sovrappensiero. Non è stato Vattick a chiedere al drow di
parlarmi, ne sono sicura. È stata un’iniziativa personale, di cui posso intuire
le motivazioni. Chissà se glielo dirà che mi ha incontrata, se gli racconterà
del nostro colloquio… Dici che il mio ex marito è convinto che gli auguri ogni
male? –“Non sarebbe per nulla
strano, in realtà, sai? Se lo meriterebbe anche. Però, se ha avuto modo di
starti vicino, forse sa che tu funzioni in maniera non convenzionale…” “funziono in maniera non convenzionale?!”
Loryn
mi distrae da queste riflessioni informandosi sulla nostra prossima visita
nelle Valli. Ormai siamo quasi pronti a partire, speriamo che Elminster ci
riceva in fretta e abbia informazioni utili alla nostra causa, così potremo
finalmente pianificare con un minimo di certezze la spedizione nel
Sottosuolo. Purtroppo, il tempo gioca a nostro sfavore: dobbiamo scendere il più presto possibile.