domenica 27 gennaio 2013

111a DOCCIA FREDDA



 Drevlin è impaziente, si dirige al luogo dell’appuntamento, un ampio prato di fianco all’abitazione di Elminster, a passo spedito e sicuro, senza profferire parola. Io e Lee gli stiamo dietro come meglio possiamo, scambiandoci occhiate perplesse. Mi preoccupa la determinazione del mago, lo so che è così arrabbiato perché ci sono di mezzo io, perché da troppo tempo manda giù in silenzio bocconi troppo amari per essere digeriti facilmente. Forse se avessimo già sconfitto i fantasmi che stanno tra noi sarebbe diverso, non l’avrebbe presa così male e avrebbe saputo passarci sopra… Ma così non è stato. Le mille questioni in ballo ci hanno intralciato, senza lasciarci la tranquillità necessaria per compiere questo passo. O più semplicemente abbiamo paura, entrambi, di ciò che potremmo trovare…
 -“Drev, ma che tipo di duello avete stabilito? Al primo sangue o che altro?” –“Che differenza fa? Tanto il risultato sarà comunque lo stesso: loro che se ne vanno con la coda tra le gambe!” Sì, va bene, ma sarebbe meglio che per andarsene le gambe le avessero tutte intere e che nessuno si facesse male davvero! E tu mi sembri un po’ troppo alterato per garantirmelo.
 A non molta distanza si vede la luce delle fiaccole poste a illuminare l’area dello scontro, le figure dei tre uomini si stagliano scure in attesa. Ai margini della luce si intravedono anche altre persone riunite in piccoli gruppetti, evidentemente ci sarà pubblico. Andiamo bene…
 I tre fratelli muovono qualche passo verso di noi, con atteggiamento spavaldo. Drev non ha ancora nuclearizzato la zona, il che è positivo. I convenevoli di rito si svolgono spicci e nervosi, infarciti di piccoli gesti provocatori. Tento di nuovo di convincerli a lasciare perdere, ma non c’è verso. Io e Lee ci posizioniamo in punti strategici, pronti a intervenire in caso di necessità. Qui finisce che qualcuno si rompe le ossa…
 Il duello ha inizio. Drev si lancia delle protezioni e con un incantesimo rapido blocca uno dei guerrieri. Il primo attacco rivolto a lui va a vuoto, ma non è semplice schivare contro tre avversari. Per rendersi un bersaglio più difficile, il mago levita verso l’alto, mettendosi fuori portata; ma il fratello più giovane sfodera un arco di notevoli dimensioni e si prepara a prendere la mira. No no no no, si fanno male per davvero! Non resisto più: intervengo con una telecinesi per impedirgli di scoccare la freccia. Il fratello vicino a lui si arrabbia: “E no, così non vale! È una questione tra noi e lui, nessuno deve intromettersi! Altrimenti anche noi trasgrediremo le regole”. Resto concentrata sull’incantesimo. Lui alza la voce: “Lascialo!” –“No! Finitela voi con questa sciocchezza!” –“Lascialo o dovrò colpirti…” Uh caspita, oseresti? Prima tutte le manfrine, e poi mi minacci? Non riesco a vedere Drev da dove sono, lo sento solo salmodiare un incantesimo; di fronte alla mia ostinazione nel mantenere la telecinesi, l’altro passa ai fatti e mi attacca, ferendomi di striscio. Beh, adesso ve la siete proprio cercata!
 Mi volto caricando due incantesimi rapidi, quando si sente un rumore forte e secco e tutta l’area viene sferzata da un’ondata di acqua gelida.
-“Allora! La finiamo con le buffonate e tutto questo fracasso?