lunedì 28 aprile 2014

NEBBIA


 Siamo lontani, per fortuna, dal delirio dell'anno scorso, ma per questioni non del tutto preventivate mi trovo comunque nella nebbia, cioè impossibilitata a vedere oltre gli impegni quotidiani, che si sono clamorosamente infittiti e accavallati.
 Sarà un mese di fuoco, da vivere in apnea. E non riuscirò a postare con la frequenza che mi ero ripromessa. Cercherò di farmi perdonare non appena la nebbia comincerà a dissolversi, poi magari qualche post a sorpresa ci scapperà anche, chissà. Inoltre, come già detto, purtroppo per la parte da scrivere adesso non ho gran supporto di appunti, per cui la stesura si presenta piuttosto complicata e non la posso "improvvisare". 
 Ma voi siete abituati ad essere dei lettori pazienti... Mi perdonate anche stavolta???

...
Chissà da dove viene questa fissa che di recente ho per la nebbia. 
;-)



venerdì 4 aprile 2014

PREVISIONI NEFASTE


Sessione agli Artigli.
Il gruppo si trova in un villaggio piuttosto grosso e deve rimpinguare il suo equipaggiamento.
Nel gironzolare, alcuni dei PG incappano nel negozietto della classica vecchia che legge il futuro attraverso le carte.
Tradotto: la master armata di tarocchi fa pescare gli arcani al giocatore e poi li interpreta. 
Non fosse altro che per assistere alla performance della master, Kim siede di fronte alla vecchia per avere il suo responso.
Due carte per il passato, due per il presente, e due per il futuro.
Ma cosa mai avrò pescato?
Passato ameno, di colpo devastato da un evento imprevisto; sul presente non posso divulgare, e l'ultima carta del futuro... LA MORTE! 
Cavolo, non serve nemmeno una grande interpretazione!
Le battute al tavolo di gioco si sprecano. Del resto, la previsione è in linea con lo stato d'animo del mio PG.
Ok. Kim decide di tornare una seconda volta dalla veggente. In realtà non proprio per se stessa (è complicato, ora non posso spiegarvi), comunque io, come giocatrice, ripesco le sei carte.
L'ultima: LA MORTE! Legata per di più a un'altra carta che indica sventura non solo personale ma pure "collettiva".
Tu guarda, quando si dice il caso...

(Malik, o P.O., non so come preferisci farti chiamare in questo momento: mi spiace!)