sabato 13 luglio 2013

111c ESASPERAZIONE


 Drev prende la cartina dallo zaino con gesti nervosi, intanto io riassumo brevemente all’arcimago come ne siamo venuti in possesso; con la coda dell’occhio però controllo Drev, che continua a risistemarsi sulla sedia con piccoli scatti e che non appena c’è stata qualche allusione alla ballata è tornato ad ostentare una piva coi fiocchi. Buio tempestoso sulla sua espressione accigliata, buio che non promette niente di buono. Chiedo a Elminster se conosce scorciatoie percorribili rispetto al percorso segnato, perché le Tenebre si muovono sicuramente meglio e più velocemente di noi nel Sottosuolo e quindi guadagnare tempo sarebbe importantissimo, soprattutto considerato che a Shade sanno come costruire la chiave per accedere alla tomba. Ignoro i borbottii di Drevlin sull’affidabilità di Zelman e cerco di riportare l’attenzione dell’arcimago, che si è voltato verso di lui, sulle mie parole. Elminster chiede di vedere la cartina, io ribadisco che è il primo ad averla in mano eccetto noi e il capo, e che non l’abbiamo mai consultata se non in luoghi estremamente protetti. “Sempre che questo basti…” Smettila Drev… Elminster lo guarda di nuovo, un po’ scocciato: “Direi proprio che qui siamo al riparo da sguardi indiscreti, che le MIE protezioni bastino…” –“Eh, lo diceva anche Zelman...” Ora anche lo sguardo dell’altro è leggermente adombrato: “Insomma, se siete venuti qui…” –“Ma sì, quale gentile concessione interessarsi di questa cosa che in fin dei conti riguarda solo la sopravvivenza del continente.” Ca**o Drev, piantala! –“Sempre ammesso che, visti i precedenti, ci troviamo effettivamente di fronte al vero Elminster…” A questo punto gli occhi dell’arcimago sono attraversati da un lampo e con un rapido gesto della mano inchioda Drev al soffitto con un incantesimo. –“Questa è una prova sufficiente della mia identità?” Io e Lee ci lanciamo un’occhiata sgomenta. Pochi secondi e Drev ricade a terra, iniziando ad inveire contro l’Arcimago, contro Zelman, contro l’incompetenza di chi continua a disinteressarsi della nostra missione… La sua voce ha raggiunto delle vette stridule tali che dà persino fastidio sentirla. Prosegue imperterrito come un fiume in piena mentre si dirige a passi furiosi verso la porta. "Guarda se uno deve essere trattato così per una battuta, per aver chiesto aiuto…” Si infila giù per le scale, io e il monaco finora siamo rimasti a fissarlo a bocca aperta, senza riuscire a fare o dire nulla. Il mago è veramente fuori di sé, per un attimo ho temuto che volesse scagliare un incantesimo contro il nostro interlocutore. Mi alzo perché ho paura di come possa sfogare la sua rabbia e vorrei seguirlo. Quando sono sulla soglia però, Elminster mi ferma alzando una mano, bisbiglia qualcosa e un istante dopo vedo Drev teletrasportarsi via. Meglio così che la devastazione del paese! Ecco, però adesso c’è la burrasca del padrone di casa da affrontare… Perché non l’ha presa bene… Cerco di prevenire la sfuriata chiedendo scusa per il comportamento del nostro amico, che ultimamente è stato tremendamente sotto pressione e… Niente da fare, l’arcimago richiude in fretta la cartina e, lamentandosi piccato del comportamento riprovevole per degli ospiti bisognosi della sua sapienza, ci caccia da casa.
 Così ci ritroviamo fuori, nel prato, al buio, io e Lee. Da soli.
 Restiamo qualche minuto uno di fianco all’altra, in silenzio, con le braccia incrociate e pensieri molto simili che si intrecciano tra loro.
 E' lui a parlare per primo: “Credi che sia alla locanda?”
 -“No, figurati. Avrà capito di essere sbroccato e sarà andato in un posto dove non può fare danni”.
 Lui annuisce: “Sì, sarà a Selunnara, soprattutto visto che ora per Lorcan è vietata…” -“La cosa bella è che ci hanno mollato qui senza un teletrasporto. E senza soldi per comprarne uno…” Lee mi mette una mano sulla spalla: “E noi ce ne torniamo a dormire in locanda e se domani nessuno si fa vedere cominciamo ad incamminarci”.
 Ci avviamo a passi lenti. –“Non va bene, Lee. Io lo capisco, lo capisco davvero. Ma se basta così poco ormai perché tutti e due…” –“Avanti, lo sai che Lorcan sotto pressione è diverso…” –“E chi ti dice che nel Sottosuolo saremo sempre sotto una pressione sufficiente per lui? Riempirà ogni vuoto con commenti e frecciatine su mio marito, provocando il mago… E poi non è neanche quello il problema…” –“Drev ha sopportato…” –“Drev ha tutte le ragioni di questo mondo per esplodere, io lo so meglio di chiunque altro. Ma ha trovato il luogo e il momento più sbagliati per farlo, non è riuscito a controllarsi. Il Sottosuolo ormai è un’ossessione per lui. E… Non possiamo permetterci una scena del genere là sotto! Il fatto è che siamo troppo coinvolti, troppo coinvolti a livello personale. Non abbiamo nemmeno il tempo di dirimere le nostre questioni perché dobbiamo partire il più presto possibile. 
 Loro due non verrebbero per la missione in sé, capisci? Correrebbero dei rischi oltre il necessario se mi ritenessero in pericolo. Io credo che nessuno di noi tre saprebbe valutare razionalmente la situazione in quelle condizioni estreme, e invece serve distacco, lucidità. Riuscirei ad andare avanti se lo avessi morto ai miei piedi? Se vi avessi morti ai miei piedi?” 
 Mi ascolta assorto, senza commentare. Infine azzarda: “E quindi?” 
“Quindi scenderò nel Sottosuolo senza di loro. Nemmeno tu devi sentirti obbligato a venire.” 

12 commenti:

jamila ha detto...

Ce l'ho fatta!
Chiedo scusa se magari non sono riuscita a rendere bene la situazione, ma, a mia parziale discolpa: 1) Malik non c'era in quelle sessioni e quindi non ho i suoi sunti di supporto. 2) Non scrivevo da una vita e ho bisogno di riprendere "confidenza" con la storia e con la scrittura...

Tenar ha detto...

Messa così sembra un po' meno folle di quanto la ricordavo. Ma in effetti noi abbiamo avuto la voce stridula del mago dal vivo...

jamila ha detto...

é meno folle: dal vivo c'erano i commenti del Nik fuori campo oltre a quelli di Drev e ti ricordo che questa è stata la fine della sessione di gioco iniziata al 111a (Lorcan ubriaco, taverna, scontro con i tre fratelli...). Sì, la voce stridula è presa dal vissuto!!

Mr. Mist ha detto...

Innanzitutto che bello rileggerti J,finalmente!
In effetti mi aspettavo una sbroccata magistrale tale da rendere lo scontro tra Gandalf e Saruman una litigata tra bambini, roba da far tremare il primo piano materiale! Però è vero certe giocate di ruolo rendono meglio dal vivo con la voce dei giocatori che si scalda con l'emozione! Certo però J che anche tu ora a voler andare nel sottosuolo da sola... stai dimostrando una certa propensione al suicidio! XD

jamila ha detto...

Grazie.
HO depurato la "realtà di gioco" da tutto ciò che il Nik ci ha messo di suo nel fuori onda... per forza! Insisto, questo è stato l'ultimo episodio della giocata e il Nik era molto surriscaldato!

Poi: Ho detto di voler scendere nel Sottosuolo senza di loro, non di voler scendere da sola.
Vedo che anche tu, come loro, nutri scarsa fiducia nelle capacità di J! ;-P

Ale ha detto...

Ooooh! Finalmente un nuovo episodio! Con tanto di sbroccata al cospetto di Elminster. Una ripartenza in grande stile!

Mr. Mist ha detto...

Io nel sottosuolo non ci scenderei nemmeno in compagnia fai un po' tu! ;-)

Bardoscuro ha detto...

Povero me, accompagnato da questi mentecatti, solo e odiato da tutti... Rimarro' per sempre in un eremo solitario, dove nessuno potra' piu' incolparmi di tutto il male del Faerun...

jamila ha detto...

E non è una battuta...

P.S: chi sarebbe mentecatto??

Tenar ha detto...

Bardoscuro, eri e resti un mito, e comunque c'è sempre un drago che ti accoglierebbe volentieri come famiglio, se non sai dove andare...

jamila ha detto...

Benvenuta alla nuova lettrice!
Ciao cara.

jamila ha detto...

Nemmeno quella di Tenar è una battuta...