martedì 15 marzo 2011

60 DISTACCO

La notte è tormentata. Io penso e ripenso a come uscire da questa situazione, l’idea di restare qui senza sapere, senza fare nulla, mi fa impazzire. Non riesco a chiudere occhio, continuo a rigirarmi nell’inutile tentativo di prendere sonno. Anche Drev è teso, concentrato su quello che potrebbe servirgli per la missione e che deve recuperare in giornata. Sfoglia libri, controlla cosa manca dall’equipaggiamento… Magari trovo il modo per imbucarmi. Eh, ma Zelman non si lascia fregare tanto facilmente… Potrei tentare con gli occhi tristi e i lacrimoni, forse il maghetto si lascia commuovere e non riesce a dirmi di no. --- Sì, figurati: si tratta di lasciarmi al sicuro... Ieri tra lui e Lorcan mi hanno fatto una testa così con la storia che in loro assenza dovrei starmene a Selunnara lontano dai pericoli e bla bla bla… Ma pensa te! –“Ehi, tutto bene?” La voce di Drev mi riscuote. Cosa? –“Jay, sei lì immobile con lo sguardo perso…” Gli tiro un cuscino. –“Ero solo sovrappensiero. Tu concentrati su quello che stai facendo e preoccupati di finire in fretta!” Rimango a fissare il soffitto finché scivolo lentamente in un dormiveglia leggero. Al mattino teniamo un breve “summit” con Lorcan e Fiann per discutere gli ultimi dettagli, nel pomeriggio andiamo a fare spesa e torniamo alla torre per cena. Il mago è abbastanza tranquillo, almeno fino a quando tutto è pronto. Si sistema tra le mie braccia, tra chiacchiere e raccomandazioni. Riesco a non pensare a cosa succederà domani e a non essere triste, ma mentre le sue parole cominciano a diradarsi, avverto dentro di lui il magone che piano piano lo assale. Gli fa male anche solo guardarmi… E no! Avremo tutto il tempo che vogliamo per struggerci della reciproca assenza da domani in poi. Adesso però siamo qui, insieme, e non ho intenzione di sprecare un solo istante in questo modo. Vuoi vedere che ti ricordo io un ottimo motivo per tornare in fretta?
 Le mie labbra, le carezze, non trovano resistenza. Le mie mani cercano la sua schiena perfetta, il mio corpo reclama il suo e il desiderio cancella tutto il resto. Una notte d’amore e di passione, dove esistiamo solo noi due.
 Al mattino, lasciare che si stacchi da me è un’impresa immane. Non faccio nulla per trattenerlo, non voglio rendergli tutto ancora più difficile, ma devo davvero usare violenza a me stessa. Ci prepariamo con calma, in silenzio. Poi lo accompagno da Zelman. Mi dà un ultimo, intenso bacio prima di entrare nella saletta dove ci aspettano gli altri. La faccia di Lorcan tradisce tutto il suo disappunto per la partenza. Che allegria… Raccomando sottovoce a Fiann di proteggere Drev, almeno finché non sarà possibile usare la magia. La genasi mi rassicura, lo sa che il mago è inesperto con le armi e farà in modo che non si metta nei guai. Il capo ci guarda in un modo che non riesco bene a decifrare, un po’ dispiaciuto e un po’soddisfatto. Fai ancora in tempo a cambiare idea… Non teletrasportarli là, proviamo a cercare un’altra soluzione… -“Ci siamo ragazzi”. Legge una formula di teletrasporto, diversa rispetto a quella tradizionale; Drev ha gli occhi fissi nei miei prima di sparire insieme a Lorcan e a Fiann.

 

7 commenti:

Mr. Mist ha detto...

"Partire è un po' morire..." ma in ogni caso solo un po' J ok!?
A presto!

Anonimo ha detto...

"Zelman non si fa fregare tanto facilmente"
Le ultime parole famose !

Drev

Tenar ha detto...

Non si è mica fatto fregare facilmente...

jamila ha detto...

J è triste. Sapesse "quanto" deve aspettare sarebbe diverso, ma così...

@Drev: sono terrorizzata dal fatto che Zelman si sia fatto fregare!

Alksoth ha detto...

Ma siamo sicuri che si sia fatti fregare? magari è sempre stato Thebaldon... potrebbe soffrire di schizofrenia!

Anonimo ha detto...

@Alksoth: Questo sarebbe comunque terrorizzante!
J.

Anonimo ha detto...

@Alksoth: Curati. Hai una mente troppo contorta.