venerdì 29 luglio 2011

71a SORPRESI ALLE SPALLE

  Il corridoio prosegue diritto per una ventina di metri, non è molto largo ma si può procedere a due per due. Su ogni lato si aprono due porte, meglio controllarle piuttosto che avere brutte sorprese alle spalle. Non si sentono rumori provenire dal loro interno, perciò entriamo. Nessuno in agguato, niente trappole: ogni stanza è ingombra di parecchi detriti e cercando in giro troviamo anche qualche gemma, dei soldi e altri oggetti. Però non vogliamo perdere molto tempo, scolliamo Lorcan e proseguiamo.
  In fondo, il corridoio si biforca in una T: un largo portone chiuso di fronte a noi, una frana che dopo una quindicina di metri ostruisce il passaggio di sinistra e un portale inattivo a destra. Dietro al portone si sentono dei fruscii, sembrano passi strascicati, ma nessuno esce nel corridoio. Diamo un’occhiata all’interno: c’è una sala di dimensioni ragguardevoli scavata nella roccia, ovale, con quello che sembra un grosso altare dominato dall’enorme rappresentazione di un serpente che non riesco a distinguere molto bene perché la mia attenzione è catturata dai grugniti di una dozzina di creature umanoidi dai tratti distorti rettiliformi. Gli esseri sono armati e si dirigono immediatamente verso di noi. Arretriamo e spingiamo le ante da fuori con tutte le nostre forze, riuscendo a rinchiuderli dentro. Ma ora dovremo trovare il modo di bloccare la porta, è aperta… Ci allontaniamo di qualche passo, Drev tiene pronti i tentacoli se qualcuno provasse ad uscire mentre cerchiamo un chiavistello di fortuna, ma in realtà nessuno si affaccia, nessuno esce, le ante non si spostano di un millimetro. Beh? Sembrerebbe che loro non possano aprire il portone, forse per costringerli a fare la guardia all’altare. Aspettiamo, controlliamo… niente, sono confinati lì dentro. Meglio, così non possono dare l’allarme o attaccarci. Certo che è strano…
  Andiamo a verificare se per caso la frana non nasconda qualche passaggio, ma sembra proprio una frana e basta. A questo punto bisognerà studiare il portale…
 Le nostre considerazioni vengono interrotte da una voce femminile sibilante alle nostre spalle che esclama: “Ma come siete belli tutti lì vicini!”. Il fulmine si abbatte immediatamente dopo.

4 commenti:

jamila ha detto...

Si vede che le ultime righe non erano di suo gradimento, non c'è stato verso di fargli tenere il carattere giusto. Sorry.

Mr. Mist ha detto...

Veramente io pensavo che avessi scelto il carattere differente per riportare per una volta, le parole esate con cui mistress Tenar vi aveva annunciato l'agguato!
A proposito: il fulmine è sempre un'enorme fregatura specie ngli ambienti chiusi e soprattutto quanto te lo fanno partire da sopra la testa in modo che rimbalzando ti passi e ti ripassi più volte: DOLORE!

Anonimo ha detto...

In effetti, sono state le esatte parole usate dalla master.
(ma avere eludere serve...)
J.

Tenar ha detto...

Eludere è una jattura!