venerdì 7 ottobre 2011

78d IN OSTAGGIO

 
  Il bardo spalanca la porta per lanciarsi fuori ma inciampa nel corpo senza vita di Damara. No! Sudo freddo. Sono qui, l’hanno uccisa per colpa nostra… Quattro Tenebre sbucano dalle ombre. Due si gettano su di me, ma sono pronta al loro attacco e riesco a evitarlo. Drev mi afferra per un braccio e con una “porta dimensionale” ci sposta dall’altra parte della caverna, ricoprendo poi tre dei nostri avversari con la “polvere luccicante”. Così non potrete scomparirci tra le mani… Ne acceco uno mettendolo fuori causa, mentre gli altri si difendono con uno “scudo”. Lee riesce ad avere la meglio sul suo diretto avversario, Drev intrappola i due restanti nei “tentacoli neri”.
  La situazione sembra tornata sotto controllo, ma all’improvviso una delle Tenebre riesce a liberarsi dall’incantesimo e sorprendendo tutti si lancia su di me. Gli affondi degli altri non riescono a fermare il suo attacco suicida e lui, cogliendomi assolutamente alla sprovvista, riesce ad abbrancarmi. Ma questo è impazzito? Mi punta un pugnale alla gola ordinando agli altri di stare indietro e lasciare le armi, se no mi uccide. Non penserà mica di riuscire in questa cosa per caso… Sorpresa per sorpresa, vediamo come te la cavi sentendoti invecchiare di qualche annetto... Mi volto quel che basta per baciarlo…
  Non succede niente di niente, l’indifferenza più totale; anzi, l’uomo si scosta preoccupatissimo e preme di più la lama. Lee stava per colpire ma si blocca guardando Drev, che fa cenno con la mano di aspettare. La Tenebra arretra intimandogli di nuovo di arrendersi altrimenti mi taglierà la gola. Mi vuole teletrasportare via… Il monaco lo fissa calmo e serissimo: “Meglio morta che in mano vostra”. È vero. Lo incito: “Uccidilo, Lee!” Un rivoletto di sangue scende lungo il mio collo, Drev prova a ingannare lo sharita con una suggestione ma senza riuscirci.
 Eh no, dopo tutti i nemici che ho affrontato e tutto quello che ho passato non cadrò certo per mano della prima Tenebra che capita! Gli punto un gomito sul petto e strattono con l’altra mano riuscendo a liberarmi e dando al monaco l’opportunità di colpire. La Tenebra impreca e prova di nuovo ad afferrarmi, ma con una finta e uno spintone lo tengo a distanza per poi infilargli un quadrello nel collo. Stecchito. Ma tu pensa ’sto cretino… Il viso di Drev riprende colore mentre viene a sincerarsi delle mie condizioni. L’unica Tenebra ancora in vita è quella cieca, che non appena si rende conto di essere rimasta sola si suicida. Ci curiamo e poi usciamo dalla caverna: ci sono altri due cadaveri oltre a quello di Damara, devono aver tentato una difesa. Ci orientiamo per tornare verso la cittadina e capire cosa sta succedendo: siamo di fronte a un inferno. Devastazione e distruzione ovunque, cadaveri scempiati… non è rimasto in piedi praticamente nulla. Non riesco a credere a ciò che vedo. Tutto per arrivare a noi, perché ci hanno ospitati… Di sicuro gli shariti si sono serviti di un drago d’ombra, o probabilmente più di uno. Come hanno fatto a sapere che eravamo proprio qui, con le protezioni che abbiamo? Il mago si pone quesiti molto più pratici e immediati: “Come torniamo a casa in mezzo ai draghi d’ombra? Senza contare che il portale per Halarahh sarà inutilizzabile…”

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Che sfiga cavolo siete conciati maluccio!
Intanto sei riuscita a far perdere qualche anno di vita a Drev senza nemmeno baciarlo!

Tenar ha detto...

Non è propriamente sfiga, questa....

jamila ha detto...

@Mr Mist: hai ragione, povero Drev.

@Tenar: hai ragione pure tu! La sfiga (tutta mia, naturalmente: del resto qui mi sono liberata dalla Tenebra con un 18 e un 20...)darà il colpo di grazia tra poco.
Il resto del gruppo però sarà fantastico.