Il giorno dopo,
il giorno di mezz’estate, scendiamo a Silverymoon per l’investitura di Lorcan a
cavaliere. Il nostro si è messo in tiro ed è orgogliosissimo; non ha svelato nulla
sullo stemma che ha scelto per rappresentarlo, vuole che sia una sorpresa. Suo
figlio è tutto eccitato e ci tempesta di domande. Mi capita di prendere a
braccetto Aud e la visione arriva improvvisa e nitida. Un bimbetto vispo, con una spruzzata di capelli biondi… Mi
fermo, lei si volta con aria interrogativa. –“Sai già se è maschio o femmina?”
Lei è ancora più curiosa: “No, non ho chiesto divinazioni… Tu l’hai visto?”
Annuisco: “Però se non lo vuoi sapere non dirò niente a nessuno”. Ci pensa un
attimo, poi mi viene più vicina sorridente: “Sì, raccontami della tua visione”
–“È un altro maschietto, ma stai tranquilla: questo assomiglia a te.
Tantissimo!” Speriamo anche nel
carattere!
Beh, sono contenta. Questo vuol dire che non
le accadrà nulla, almeno non prima che il bimbo nasca.
La cerimonia si
tiene davanti al palazzo di Alustriel, che è seduta su un trono approntato per
l’occasione. Davanti a lei c’è Lamadicorno, che regge la spada
dell’investitura. Do un’occhiata agli spalti, per vedere se riconosco qualcuno.
So che Ulrik è fuori in missione, però vedo Loryn, che incrociando il mio
sguardo mi saluta con un cenno del capo. In prima fila c’è un mago con un
occhio solo e una mano carbonizzata, e poco più in là spicca, in vistosi abiti
halruani, Vladimir. Nella piazzetta si è radunata una folla ragguardevole,
pronta a festeggiare i nuovi cavalieri. Sono cinque in tutto: il primo è un
mago, poi è il turno di un ranger che ha salvato una ragazza rapita dagli
orchi; il terzo è un guerriero appartenente all’ordine fondato da Ulrik; il
quarto è un giovane messaggero che ha saputo aggirare l’assedio alla sua città
per chiedere aiuto a Silverymoon ed infine tocca a Lorcan, investito
ufficialmente per aver eroicamente salvato un’amica e un gruppo di seguaci di
Selune, oltre che per aver riportato importanti informazioni su Shade. Il suo
motto è La luna splende su chi si muove
nell’ombra, lo stemma raffigura una specie di chimera rampante, alata e con una lunga coda. Lintel è entusiasta, pare che l'idea della raffigurazione sia stata sua.
Al termine delle
investiture si tiene un banchetto in onore degli eroi, in un clima festoso e
conviviale. Molte persone ci salutano e vorrebbero chiacchierare con noi, io
lascio che sia Drev ad occuparsi delle pubbliche relazioni perché non sono
dell’umore. Mi sento un po’ fuori posto… Al mago viene persino offerto di
insegnare all’università, cosa che gli fa grande piacere. Lorcan sta giocando a
fare il serio con Lintel, dicendogli che ora che è figlio di un cavaliere deve
comportarsi bene e rigare dritto. Il bimbo in tutta risposta gli chiede quando
gli daranno il cavallo, perché se è un cavaliere deve per forza possedere un
cavallo…
Sono a
disagio. La verità è che ho paura di quello che potrei percepire da Drev e di
come potrei reagire. Non sono ancora pronta ad affrontare questo passo, così
evito accuratamente ogni contatto fisico, anche nei piccoli gesti, senza farlo
troppo notare. Ma lui se ne accorge, lo leggo nello sguardo che mi lancia
mentre gli passo una coppa facendo attenzione a che le nostre mani non si
sfiorino. Non osa però dirmi nulla in pubblico, e io non voglio discutere con
lui.
6 commenti:
Mi serve sapere com'è lo stemma di Lorcan!!!
Alla fine il bambino riporta tutti alla realtà: "A che serve essere cavaliere se non si ha un cavallo?"
:-)
Glielo ha disegnato il bimbo, una sorta di chimera rampante (con ali e coda), se ricordo bene...
Confermo. Anche a me sembra si tratti di una chimera.
La testa di capra è azzeccatissima !
Aggiornato con lo stemma! Grazie.
Posta un commento