sabato 23 giugno 2012

POVERA ILLUSA...

Mi ero ritagliata una bella settimana in cui dal lavoro non potevano chiamarmi nemmeno se si fosse verificata l'invasione delle cavallette (a dir la verità abbiamo i nostri problemi con le mosche, ma tant'è); avevo dichiarato a famigliari, parenti e al resto del mondo che per questa settimana non mi dovevano minimamente considerare perché avrei scollegato il cervello e resettato, e stranamente tutti avevano accettato senza opporre grande resistenza (l'unica che ci ha provato è stata mia mamma, ma alla fine si era rassegnata); avevo anche messo in conto che rilassandomi avrei quasi certamente dovuto pagar dazio con un po' di mal di testa, ma al massimo mi sarei sparata ore e ore di sonno...

Poi in un angolino recondito della mia mente ho sentito un rumorino di dadi rotolanti. Ups, ma che potrebbe mai accadere?! 

I figli ammalati in stereofonia.

No, proprio non si può spegnere il cervello. Vietato uscire dal loro campo visivo per più di 20'', se no piovono dei "maaammaaaaaa..." che fan scappare pure il gatto.  
Guarda caso, nella settimana in cui 4 pediatre su 4 non sono reperibili (deduco che siano tutte a uno stesso convegno, se no non si spiega...) e non è così semplice capire perché i pargoli abbiano la febbre, e poi, siccome a loro piace essere originali, non è che si pigliano lo stesso malanno: ognuno ha rigorosamente il suo.
Alla fine li ho portati dal mio dottore. Siccome so come va a finire in questi casi, azzardo: "Quanto sono contagiosi?"
-"Ma no, è molto improbabile che le pigli pure tu, da adulta poi..."

In un altro angolino della mia mente ho sentito di nuovo il rumore di dadi rotolanti. Spero vivamente che Jamila in quel momento stesse guardando altrove!


4 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Gli specchi: mascondete gli specchi!

jamila ha detto...

...
Cavolo! non ci avevo pensato!

Ursha ha detto...

Il fatto è che come ha detto Lennon la vita é quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri programmi.

jamila ha detto...

Vero.