sabato 17 agosto 2013

114 PREPARATIVI SEGRETI


 Quando Drev se ne va da Lorcan, ordino a Eliana di non permettere a nessuno di disturbarmi e mi ritiro nella mia stanza a consultare la mappa che mi ha dato Zelman. C’è anche una pergamena con degli appunti e un involto contenente un piccolo flauto. Si distinguono benissimo una città Drow, che dovremmo solo sfiorare, e una miniera nanica, che è quella da attraversare per giungere poi alla Tomba, come già avevamo dedotto dalla cartina approssimativa di Talassar. La scorciatoia segnata passa attraverso delle grotte alla fine delle quali c’è un portale, che permette di uscire dopo le miniere, evitando di percorrerle tutte. Vi si accede dal Lago delle Ombre, dalla sponda opposta rispetto a dove arriveremmo noi. Il portale sembra essere sicuro, anche perché ben pochi conoscono come funziona: per aprirlo è necessario suonare tre precise note in successione col flautino. Questa scorciatoia ci permetterà davvero di guadagnare diversi giorni, e soprattutto di evitare parecchi pericoli. Certo non è detto che la mappa sia fedelissima, potrebbero esserci delle sorprese, ma è un buon inizio.
 Il mago non torna per qualche giorno, così posso scendere indisturbata a Silverymoon un paio di volte per accordarmi con Loryn. Già al primo incontro, mi dice che hanno trovato l’incantatore per accompagnarmi. Si è offerto, e ha forti motivazioni personali per intraprendere questa missione, che però mi spiegherà lui di persona quando ci incontreremo. È Vladimir. Vladimir? Non l’avrei mai detto, ma non mi dispiace che sia lui. Un tessitore del fato fa sempre comodo. Stanno vagliando tra i loro migliori incursori nel Sottosuolo per trovare la nostra guida, sono ancora indecisi tra due o tre nomi, ma presto avremo il nostro uomo. L’anonimato ci verrà garantito da alcune maschere simili a quella utilizzata da Lorcan a Shade, ma ne abbiamo disponibili solo quattro per la data prevista per la partenza.
 Le confido anche l’ultimo dubbio: “Mi fa schifo pensare di strappare Lee a Lara e al piccolo Edein, proprio adesso… È che al momento mi serve una copertura con gli altri, e poi se sparisse da qui un importante chierico di Selune, credo che il fatto non passerebbe inosservato”. Lei mi guarda in silenzio, giochicchiando con uno stilo. Sospiro: “Ci verrà in mente qualcosa.” Per intanto buttiamo giù una prima lista di oggetti, protezioni e pergamene che potrebbero servirci.
 Riesco anche a vedere Lee per aggiornarlo a grandi linee sulle novità. Mi dice che è riuscito a contattare Ilven per fargli celebrare la cerimonia e che ha accettato volentieri. Lara è tutta eccitata per il matrimonio ormai imminente e i preparativi sono quasi completati. Ovviamente non sa ancora che partiresti per il Sottosuolo dopo poco tempo… Conferma. Perché rovinarle questi giorni? Sono un mostro!
 Alla fine rispunta Drev, apparentemente calmo, anche se tende un po’ al depresso. Allora? L’ha trovato? Tutto a posto? Sì, l’ha trovato in una grotta a nord, in compagnia del suo orso segugio. È rimasto con lui qualche giorno, lo ha lasciato commiserarsi fino a che è tornato più o meno in sé, saputo che la moglie era preoccupata per lui. Ora è concentrato sulla possibilità di essere riaccolto a casa… -“Ho già parlato con Aud e le ho consegnato un’altra lettera. Vedrai che tra poco se lo ripiglia.” –“Sì, penso anch’io. Chi glielo fa fare, poi.” Non so se me la stai raccontando tutta giusta… E tu che hai fatto? Sei rimasto impassibile a sorbirti le sue lamentele?
 È nel successivo colloquio con Loryn che mi viene in mente come lasciare a casa anche Lee: la soluzione è Ilven, che si presenterà qui il giorno prima del matrimonio e così potrò parlare con lui. Che sia fidato è al di là di ogni dubbio; se dovesse accettare, basterà anticipare la partenza e il gioco è fatto. Se tutto l’equipaggiamento fosse pronto, potremmo partire la notte dopo il matrimonio. Hanno individuato anche il ranger che ci farà da guida, e recuperare tutto per la data del matrimonio non dovrebbe essere un problema. Prima di partire voglio comunque parlare con i miei nuovi compagni di viaggio, ma Loryn mi ha anticipata, ha già fissato un incontro tra pochi giorni. Puntualizza inoltre che si è assicurata che la guida fosse convinta di partecipare a questa missione prima di trovarsi faccia a faccia con me. Brava.
 Il giorno fatidico si avvicina rapidamente, e io comincio a sentire l’ansia. L’ansia di dover lasciare le persone a cui tengo, forse per sempre. Sono sollevata dal fatto che la partenza in segreto mi risparmierà i commiati di persona, l’unica che non mi sento di tenere all’oscuro è Eliana: le dirò tutto poco prima di andarmene e le lascerò le lettere da consegnare agli altri, di modo che, trascorso il tempo necessario perché non mi seguano, sappiano cosa sta succedendo e perché.

 Non mi piace agire alle spalle di Drev, è che non accetterebbe la mia decisione; non è disposto nemmeno a sentire le mie ragioni. Forse mi odierà per questo. 
 Ma potrei non scoprirlo mai…

7 commenti:

Ursha ha detto...

Da soli al buio verso l'ignoto... parlando di scelte meticolose e ponderate...

Mr. Mist ha detto...

Una domanda J ma i gregari che ti accompagnavano da chi erano giocati?

jamila ha detto...

La scelta è ponderata. Sempre quattro siamo, i pericoli sempre quelli sono e i tre nuovi non sono proprio i primi pirla che passavano di lì...

jamila ha detto...

Non è ancora detto che non venga scoperta. Comunque i pg sarebbero sempre quattro, per cui...

Mr. Mist ha detto...

Il problema, credo sia insito nel fatto che operando insieme da poco, manca l'affiatamento che di solito c'è in un gruppo che sta insieme da molto tempo! Poi se ci fosse stato un paio di braccia in più la cosa non sarebbe stata d'impiccio anzi!

Tenar ha detto...

In realtà Chiara è entrata proprio qui, cosa c'è di meglio per un giocatore che non ha mai preso in mano un dado che iniziare con un personaggio di 15°?
C'è da dire che è un talento nato...

jamila ha detto...

Può essere, ma, a parte forse Ilven, è comunque tutta gente abituata all'azione e al pericolo. Non potevamo avere un paio di braccia in più, non c'erano coperture magiche sufficienti.

(l'avevo detto io che non avreste gradito 'sta cosa...)