mercoledì 29 gennaio 2014

118a IL MATRIMONIO DI LEE


 La mattina successiva sono puntuale al mio posto di testimone, con due belle occhiaie ereditate dalla notte quasi insonne. Aiuto Lara a prepararsi, mentre mia mamma si occupa del piccolo Edein; poi mi reco al padiglione vista mare dove si dovrebbe tenere la cerimonia. La giornata ad Halarahh è bellissima, tersa e tiepida; Lee è un po’ teso, inganno il tempo insieme a lui, Ilven, Aud, Lorcan e Drev, che evita di parlare con me e che stranamente è vestito in maniera non troppo appariscente. Non che altrimenti si sarebbe fatto notare, visto che la sposa, che evidentemente aveva apprezzato la cosa al matrimonio di mio fratello, arriva a dorso di mastodonte…
 Il sottofondo è costituito da effetti magici a profusione, un insieme cangiante di suoni e colori: Yerodin mi lancia occhiate perplesse, per poi guardare mio padre con un certo disappunto. Papà può essere moooolto pericoloso se gli si lascia carta bianca!  
Ilven celebra il matrimonio con un altro officiante e arriva al punto senza tante divagazioni. Le mie percezioni captano l’emozione e la commozione degli sposi, del resto basta guardarli in faccia per capire che sono felici tutti e due. Non potevo portare Lee a sfidare il baratro, non adesso. Da Drev invece arrivano sensazioni meno positive…
 Ad ogni modo, è una bella festa e il cibo è ottimo. Il piccolo Edein viene coccolato da tutti e si sta divertendo come un matto, anche Lintel corre in giro allegro, sotto lo sguardo vigile di Aud. Che per la verità è molto più attenta a vigilare sul marito che sul figlio, ma Lorcan è ancora nella fase “servizievole e ubbidiente”, per cui gira alla larga da alcolici e da scherzi di dubbio gusto. Io sono quasi sempre in compagnia dei miei e di Yerodin e Kelina. Tranquilli, rilassati, ignari di ciò che sto per fare. Le ore trascorrono piacevoli; Lara è molto bella nel suo abito chiaro ricamato e con quell’acconciatura elaborata, Lee sembra frastornato da tanta confusione, e mi accorgo che il suo umore si incrina dopo aver  parlato per qualche minuto con Drev. Ahia!
 Iniziano anche degli strani movimenti tra il mago e Lorcan, che parlottano, ammiccano, mi guardano di sottecchi e ronzano attorno al monaco.
 Devono aver capito che Lee sa qualcosa: non riesce a mentire o ad essere reticente, è più forte di lui. E va bene, vediamo di affrontare la questione di punta…
 Il momento del confronto non può che essere quando ormai tutti gli invitati se ne stanno andando. Lara tutta sorridente tiene suo marito a braccetto mentre ci saluta, e non prende bene il fatto che Lee si fermi a parlare con noi. Deve proprio “lavorare” anche il giorno del suo matrimonio? Ha ragione, poveretta… La rassicuro che ci vorrà poco, le rispedirò a casa la sua dolce metà il prima possibile. È Lee però a convincerla, dicendo che questo piccolo sacrificio consentirà almeno di non essere disturbati in viaggio di nozze… 
 A questo punto lei acconsente, lasciandoci soli.

6 commenti:

jamila ha detto...

Questa è pagina 300. L'avreste mai detto? :-)

Ale ha detto...

Anch'io quando metto insieme tutti i post e conto le pagine mi sorprendo sempre... poi guardando l'archivio del blog a fianco vedo che scrivo da più 5 anni (come te del resto) e... mi sorprendo ancora di più per la perseveranza!

Mr. Mist ha detto...

...e se c'è ancora gente che commenta ad ogni nuovo invio significa che state facendo entrambi un ottimo lavoro! Bravi ragazzi! :-)

jamila ha detto...

Io sono molto sorpresa dalla perseveranza di chi, nonostante tutto, continua a leggermi. è ammirevole! :-*

Tenar ha detto...

La storia è scritta bene e a pagina 300 leggerla è ancora un piacere!

jamila ha detto...

Sì, avete pensato bene: la master ha qualcosa da farsi perdonare!!
(scherzo, grazie Tenar!)