mercoledì 14 ottobre 2009

14 SCHIAVA

Gdraddict: "Letture e torture"
Ci accampiamo qui, manderemo Ed-widge (è maschio!) ad avvisare la nave di venire a recuperarci da questa parte dell’isola. Drevlin mi guarda preoccupato, sempre con quella leggera ombra di disgusto che evidentemente gli provoco da quando sa della Trama dell’Ombra. Lee cerca di rincuorarmi come può, ma a me sembra di impazzire; mi dico che forse possiamo avvertire Yerodin in tempo, metterlo al sicuro sotto la protezione di qualche alto chierico… Gli altri due parlottano tra loro, poi vedo Drevlin avvicinarsi al prigioniero e togliergli il bavaglio. Vuole interrogarlo… Lee si mette di fianco a me per controllarmi. Il mago lancia un incantesimo, è una "lettura del pensiero". Buona idea… ma… qualcosa preme nella mia testa. – “Uccidilo!” No! Vedo Yerodin fissarsi perplesso le mani, con un bicchiere rotto per terra. È come se avesse perso la sensibilità, come se le mani non rispondessero più come dovrebbero. Non capisco bene cosa succede… sento distintamente solo la voce di Drevlin che grida “Stendila!”.
Quando mi riprendo sono legata e senza armi. Lee si scusa e si sincera delle mie condizioni. Assicuratisi che sono tornata in me, dopo un po’ mi slegano. Per fortuna, perché un altro dinosauro fa irruzione sulla spiaggia intenzionato a cenare con noi. Mi preparo anch’io per affrontarlo, ma di nuovo l’artefatto mi domina e mentre loro combattono col bestione, mi vedo trafiggere il monaco nero. No, non voglio ucciderlo! Il colpo devia leggermente e non lo finisce, ma gli altri non possono intervenire e il colpo successivo è letale. “E' inutile! Guarda cosa stai facendo al tuo amato fratello!” Yerodin sta inseguendo un ladruncolo, quando si ferma e si guarda un piede, segnato da un taglio profondo. Sembra preoccupato.
- “Jamila!” La voce di Lee mi riporta alla realtà. Getto la spada, schifata. Ho ucciso per te, di nuovo…
I giorni successivi sono una tortura. Vaglio le possibili soluzioni, compreso il suicidio, ma la vocina suadente mi avverte che è inutile perché se ci provo si vendicherà su tutta la mia famiglia. Non vuole perdere il suo strumento perfetto… Drevlin è taciturno, Lee mi sta appiccicato tutto il tempo per precauzione e so che mi sente piangere la notte, quando il fermaglio si impadronisce dei miei sogni. Non che di giorno sia molto meglio. Ogni volta che mi lascio prendere dallo sconforto, il monaco vorrebbe consolarmi dicendo di non cedere ai ricatti di Shar, che troveremo una soluzione, che probabilmente ciò che sta accadendo a mio fratello non è reale e che lui pregherà Ilmater perché lo protegga. E ogni volta che lui mi dice queste cose, il fermaglio mi manda una nuova immagine di Yerodin… Lui che si presenta al tempio e il chierico non è in grado di curarlo, la sua malattia che progredisce e non lascia dubbi sulla diagnosi: lebbra. La lebbra! Che infame! Lui che lascia il lavoro, mia madre disperata che lo supplica di non andarsene, almeno di spiegarle cosa succede e lui che la allontana in malo modo perché non vuole che lo tocchi… Poi lo vedo vagare da solo, puntarsi una lama alla gola e alla fine rinunciare perché non vuole dare un dolore simile a noi… È insopportabile!
Il viaggio di ritorno verso la Cabala sembra eterno. Drevlin resta quasi sempre solo, sa che dovranno trovare una soluzione a mia insaputa, per evitare di essere intralciati dal fermaglio.
Poi quando arriviamo c’è Fiann… Per fortuna è il mago che si offre di parlare con lei. Io vado a trovarla più tardi, mentre i miei compagni sono a colloquio con la chierica di Selune. Si vede che ha pianto, ma io non trovo parole di conforto, sto peggio di lei.
Grazie al falcetto del monaco nero, vedo una specie di caserma in mezzo al deserto dove dei ragazzi vengono reclutati, addestrati ed equipaggiati. Quando glielo dico, il mago non commenta, mi dice però che se voglio può mandare una missiva in cui chiede di informarsi e di proteggere Yerodin. Però vorranno sapere perché e bisogna preparare una scusa plausibile.

11 commenti:

Alksoth ha detto...

Neanche sotto dominazione le capacità belliche di J. migliorano: due colpi per finire un bersaglio inerme?! O era un tentavio di tortura?
Da retta agli esperti, per finire i bersagli inermi serve un'attacco NONLETALE!

Tenar ha detto...

Certo che ha leggere la storia così mi sento un pochino in colpa. Ma solo un pochino

Cik ha detto...

Le tue sono lacrime di coccodrillo Tenar!

Ale ha detto...

Povera Jamila... anche il mio duro cuore di DM si ammorbidisce a leggere questo post. Dovrò ricordarmene prima di ridurre in schiavitù qualche PG... :p

malik ha detto...

mi ricordo questa sessione, è stata parecchio divertente, anche perché Tenar mi ha lasciato giocare il fermaglio!!! grazie.
peccato che per i tiri per colpire di Jamila non ci sia proprio nulla da fare...

Alksoth ha detto...

@ Ale: Non ti preoccupare, un DM può anche ammorbidirsi un momento nei confronti di un personaggio, ma subito dopo rincarerà la dose su tutto il gruppo: è l'ordine naturale delle cose!

Ale ha detto...

Giusto!

Cik ha detto...

IN effetti, leggere le torture sunbite da J mi fa sentire un po' in colpa...effettivamente GP poteva risparmiarsi le continue battutacce sul "lato Oscuro di J"...vabeh pazienza ;-)

Libertè ha detto...

poveraaaa...XD
ma sei sempre tu che subisci???Fammi capire...

jamila ha detto...

bella domanda Libertè, è la risposta (sì!)che non mi piace! In effetti vorrei capire anch'io!
Per la verità, tutto è complicato dalla tremenda sfiga ai dadi, in nessun'altra campagna sono stata così rognata.

@Cik: dicevi sulle lacrime da coccodrillo??

Scusate ma sono impossibilitata a connettermi (ora sto usando un altro computer di straforo!) Spero di risolvere il problema in fretta. Portate pazienza. Un saluto a tutti

Cik ha detto...

Toccato!
;-)