lunedì 8 marzo 2010

35 b RESURREZIONE

Gdraddict: "Stress" - parte 2^
La sera consacrata a Selune, io, Drev e Lee ci troviamo al tempio con un certo anticipo. Il mago arriva per ultimo, dice che suo fratello sta da lui, che aveva pensato di portarlo a casa per qualche giorno ma vista la distanza da coprire non riuscirebbero ad essere di ritorno per la festa, quindi ha deciso di rimandare. Sembra che Evraldol sia contento di allontanarsi da Harbaldol, ha capito che dietro la vicenda del drago c’erano intenzioni poco pulite. Il mago ha iniziato anche ad esercitare la libera professione e la bonifica della torre procede senza inconvenienti. Il suo viso tradisce una certa stanchezza; dovrebbe essere soddisfatto di quello che sta ottenendo, eppure in fondo ai suoi occhi verdi c’è un velo di tristezza…
Finalmente ci chiamano, entriamo in una stanza semi buia dove una chierica piuttosto anziana attenderà al rito. Il corpo del nostro compagno è steso su una specie di altare, circondato da diversi oggetti sacri. La donna inizia le invocazioni, un silenzio irreale cala intorno a noi dando maggior risalto alle parole e alla voce calda della chierica. Sono pervasa da una strana sensazione, come se stessi per librarmi nell’aria. Fiamme argentate ed eteree avvolgono l’altare, alcune di loro prendono la forma di una figura femminile che poggia delicatamente una mano sulla fronte di Lorcan, poi in un’ultima vampata di luce tutto si dissolve e la stanza riprende i suoi contorni reali. La chierica sembra provata, il bardo riapre gli occhi e lentamente si mette a sedere. Restiamo a fissarlo, muti e sollevati. Lui ci sorride, è contento di rivederci e ci ringrazia. Ha potuto osservarci contro il drago e ci fa i complimenti. Mentre era morto non era solo ed è venuto a conoscenza di alcune cose che dovremo sapere. Sembra molto tranquillo, solo un po’ imbarazzato. Quando poggia i piedi per terra lo abbraccio calorosamente, sono felice che sia di nuovo tra noi. Lui mi sussurra all’orecchio che ha scoperto notizie importanti su di me, gli rispondo che non c’è fretta, avremo tempo nei prossimi giorni di parlare con calma. Anche Lee lo abbraccia, in maniera molto più composta; Drev invece si limita a una virile stretta di mano. Non è sempre disdicevole dimostrare apertamente ciò che si prova! Sei contento che sia qui, lo sappiamo tutti, anche perché sai che si preoccuperà di proteggermi.
Il giorno dopo andiamo tutti alla torre del mago, che ci scorta in un giro turistico per mostrarla a Lorcan. In particolare, scherzando, gli fa notare l’ultimo piano ancora privo di copertura. Lo sa perché è così? Io non colgo subito, ma lui sì: i soldi che servivano sono stati spesi per la sua resurrezione. Infatti poco più tardi mi chiede sottovoce quanto abbiamo pagato per riaverlo indietro e quando sente la cifra resta di stucco. Mi sembra di vedere gemme e preziosi che nella sua mente si volatilizzano… Non ha certo il coraggio di protestare se dai suoi averi mancano 1.500 monete d’oro! Alla fine ci riuniamo in un consiglio di gabinetto. Nel senso che ci sediamo nel lussuosissimo bagno di Drevlin per ascoltare Lorcan, dato che quella è, come sempre, la stanza più protetta dagli incantesimi di individuazione. Il bardo ci dice che quando era nell’aldilà non era solo, ha incontrato delle persone, due in particolare, e ha parlato anche con Selune. Ha rivisto sua moglie e suo figlio, per questo è così sereno. La dea gli ha ribadito che la nostra missione è di grande importanza e che deve restare segreta il più possibile. Il culto di Shar si sta risvegliando ovunque e con l’apparizione della città volante delle Tenebre ha sicuramente acquisito un bel vantaggio. Lorcan le ha chiesto di me, dei miei poteri, e lei ha risposto che io sono perfetta così. Calca la voce su quel “perfetta”. Grazie, so cosa vuoi intendere. Ha anche aggiunto che hanno impiegato molto tempo per riuscire a farmi nascere in questo modo, che sono un’opportunità preziosa e che io devo sopravvivere perché il mio apporto sarà di fondamentale importanza più avanti. Mmh, fantastico… in pratica sono un esperimento genetico. Non sono lo strumento perfetto che vuole Shar, sono uno strumento imperfetto voluto da loro. Devo sopravvivere… gli altri stanno già facendo tutto quello che possono al riguardo! Che poi muoia nello svolgere il compitino che mi hanno assegnato suppongo non sarebbe un grosso problema. Il volto di Drev è sempre più serio. Purtroppo non sono stati rivelati dettagli più precisi su quello che ci aspetta, li conosceremo quando sarà il momento. Sulla questione Harbaldol, la dea ha detto di agire secondo coscienza. E Lorcan confida nel nostra di coscienza, perché se fosse per lui non si farebbe tanti scrupoli. Dice anche di essersi informato su Lee, se per caso rischi di essere fulminato da un momento all’altro, e Selune ha dichiarato che dipende da come gestirà le cose. Ma che stai combinando monaco? Bisognerà approfondire questa faccenda…
Il bardo domanda se abbiamo altro da chiedergli, guardando me in particolare. – “Sai altre cose che mi riguardano e di cui non hai parlato?” No. E allora non capisco cosa dovrei voler sapere…
Sciogliamo la nostra seduta da cospiratori e Lee ci comunica che ha intenzione di ritirarsi in un luogo appartato in meditazione. È da parecchio che ne sente il bisogno e vuole approfittare di questi giorni. Speriamo che questa decisione non nasca dal voler sottrarsi alla mia costante presenza in abiti leggeri… Un po’ mi spiace, stavo già pensando a gitarelle e pomeriggi spensierati… Invito gli altri due a pranzo, ma Drevlin rifiuta perché deve recarsi allo studio. Uffa! Viene solo Lorcan. Lo porto nel locale del padre di Kelina. Lei mi saluta tutta sorridente e si ferma a parlare. È più loquace del solito, vuole che le racconti dei posti che ho visto, del Nord, del deserto… c’è una certa benevola invidia nei miei confronti per il fatto che ho potuto viaggiare e conoscere altri paesi.
Nel pomeriggio faccio un giro col bardo che vuole acquistare delle protezioni magiche. Adocchiato quello che gli interessa, mi chiede se il giorno dopo lo accompagno a vendere qualcuno dei suoi oggetti di valore per recuperare il credito necessario. È convinto che io abbia più possibilità di spuntare un buon prezzo… D’accordo, tanto non ho molto da fare. Dovrebbe anche chiedere a Drev, che lo ospita, quando è libero perché volevo invitarli a cena a casa mia.
Trascorro di nuovo il giorno successivo a fare spese con Lorcan. Riesco ad ottenere degli ottimi guadagni e lui è tutto soddisfatto per i suoi acquisti. Sorvolo sul particolare che si sia fatto adattare un bracciale per poterlo portare sulla coda… dev’essere l’influenza halruiana che spinge al truzzo! Si compra anche dei vestiti, vorrebbe regalarne uno a me come ringraziamento, ma rifiuto. Non ne ho bisogno, a casa ho tutti gli abiti che mi servono. L’uomo che è qui a chiacchierare con me è molto diverso da quello scostante e tormentato che ho conosciuto. La sua inusuale voglia di scherzare a volte è quasi inquietante… Sembra molto motivato nel portare avanti la missione affidataci, è tranquillo, determinato. Nomina persino la moglie, e senza conseguenze devastanti, cosa mai successa prima. Ha davvero ritrovato un po’ di serenità, ne sono contenta e glielo dico. La sua morte mi aveva fatto dubitare di molte cose, anche dell’effettivo appoggio di Selune (Scusa, non incenerirmi!); vederlo così mi ridà qualche certezza. Lui si limita a sorridere. Ti stai cullando in qualche tuo segreto, ma ben venga. Si accorge che io invece sono malinconica, crede che sia per quello che mi ha rivelato sulle mie origini. Forse in parte sì, gli confesso di sentirmi un esperimento genetico, creato per uno scopo che non mi è ancora ben chiaro. E che magari non sono nemmeno in grado di realizzare, dimostrandomi, tanto per cambiare, inutile! E poi, avrei voluto passare del tempo assieme a tutti loro, andare per i mercati, assaggiare i dolcetti delle bancarelle, organizzare una gita su una nave volante sul mare, che forse lui non ha mai visto, o almeno non a queste latitudini… Insomma, staccare. Invece… Lui ci verrebbe volentieri a vedere il mare. Lo so, ci possiamo andare, non è che la sua compagnia non mi faccia piacere; però ha capito cosa intendo. Del resto ognuno trascorre il tempo libero come preferisce… E a questo punto realizzo. Mi sta evitando. Drev mi sta deliberatamente evitando. Fa più male delle sue parole sulla mia presunta corruzione. Molto di più, proprio perché non si tratta di semplici parole. Ma perché… era angosciato per suo fratello, dovevamo sopravvivere a un drago… cosa avrei dovuto fare? Affrontare il discorso in quella situazione? Per dirgli cosa, che mi ha confusa? Sto cercando in ogni modo di non creare tensioni, di capire come stanno le cose per non commettere errori, sto aspettando un momento di relativa tranquillità, proprio per evitare… questo! E non ho evitato un bel niente, prima ancora di dire una sola parola.
Tento di distogliermi da questi pensieri prima che Lorcan si ponga troppe domande sul mio improvviso silenzio. Se intuisse qualcosa, Drevlin non me lo perdonerebbe mai. Mi sforzo di chiacchierare normalmente mentre lo riaccompagno al portale. Pare comunque che domani sera il mago sia disponibile per la cena.

7 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Auguri donne!!! :)

Ale ha detto...

Mi aggrego a Mr. Mist!

Anonimo ha detto...

Grazie cari!
Jamila

Tenar ha detto...

Wow, grazie!

jamila ha detto...

Micio, non ci crederai ma qui STA NEVICADO!

Mr. Mist ha detto...

Porcazza la pupazza se nevica!

jamila ha detto...

E pare che continuerà...
é che Malik al momento è in trasferta in un posto LEGGERMENTE più caldo e un FILINO meno umido rispetto a noi.