martedì 23 marzo 2010

36 DELUSIONI E CHIARIMENTI -parte 2^

Gdraddict: "Impiccarsi con il vino di liana"
La carrozza ci lascia davanti al portale per la torre, chiedo al bardo di entrare perché io devo chiarirmi col mago. Drevlin è piuttosto nervoso, a disagio. La prendo alla larga. La sua delusione per le parole di Zelman è palese, ci tiene così tanto a diventare Anziano? Mi risponde serio, con molto rammarico, che è il suo sogno sin da quando era bambino. Ha studiato, è diventato mago nonostante le sue abilità da stregone e la sua famiglia è così orgogliosa di lui... Appena finita l’Accademia è stato precettato da Zelman per le missioni all’estero, si è dedicato al suo lavoro anima e corpo, proprio per poter diventare uno dei dirigenti della sua nazione. E ora che finalmente è vicino a realizzare le sue aspirazioni, la persona da cui si aspettava maggior appoggio cerca di dissuaderlo. Con il suo aiuto superare analisi magiche e divinazioni non sarebbe stato un grosso problema, ma se lui non si muove è tutta un’altra faccenda. Gli faccio notare che magari si tratta solo di rimandare di qualche mese, perché c’è il rischio che gli shariti ci scoprano e forse da Anziano sarebbe complicato agire inosservato. Lui risponde che l’unico problema è entrare, perché dopo non potrebbero più sottoporlo a controlli senza un valido motivo, come sta accadendo ora con Harbaldol, e quindi godrebbe di assoluta libertà. È per questo che è arrabbiato con Zelman, non capisce perché si opponga.
È comprensibile, è davvero una delusione cocente. Allora è per sfogare la sua frustrazione che se l’è presa con me? Ci resta un po’ male, ma ammette che potrebbe essere. Non possiamo evitare oltre l’argomento. Mi sono accorta che mi sta evitando, perché? Lui è alle corde: si era “esposto”, e poi, non avendo saputo niente da me… con tutti i problemi che ha dovuto affrontare… Ha ragione, ma provi a mettersi nei miei panni: insomma, mi definisce un “essere corrotto” e due giorni dopo mi dice che mi ama! Anzi, che crede di amarmi… sono confusa! Ho ancora il dubbio che tu sia invaghito di un’immagine idealizzata di me che ti sei creato, e che non è reale. Se non è sicuro, dovrebbe essere lui il primo a chiarirsi le idee: in fondo sono l’unica ragazza che ha frequentato negli ultimi mesi… Resta per qualche attimo in silenzio, gli occhi rivolti a terra. Poi rialza lo sguardo: “Io sono sicuro…” La sua voce è poco più di un sussurro. Sembra voler aggiungere qualcosa, ma non trova il coraggio. Non sopporto che si tormenti tanto, al solito agisco d’impulso. –“Senti, con le parole siamo un disastro, tutti e due. Tu sei anche peggio di me! Forse dovremmo provare in un altro modo” Lui si stringe nelle spalle, aspettando che io continui. “Potresti lasciarti leggere…” Sul subito non capisce. Il mio cuore batte a mille, mi rendo conto che è una soluzione drastica, che potrei perderlo. Devo essere impazzita… ora realizzerà: scandagliato dalla magia dell’Ombra che lo terrà inerme nelle sue mani… potrà sopportarlo? Gli sto chiedendo un’enormità, lo so, ma se non riesce ad affrontarla, se non riesce ad accettare questa parte di me, è meglio lasciar perdere subito. Di fronte alla sua espressione interrogativa ribadisco: “Potresti permettermi di leggerti…” Pochissimi istanti, quelli che impiega a comprendere, che mi sembrano un’eternità.
–“Sì, va bene. Io mi fido. Solo, non puoi farlo qui. Andiamo in un posto protetto da occhi indiscreti.”
Le sue parole sono un sollievo, è come se mi fossi tolta un macigno dal petto e tornassi finalmente a respirare libera. Ovviamente ci rifugiamo nel suo enorme bagno. È un po’ impacciato: “Che devo fare?” –“Nulla, cercherò io. Tu concentrati su… insomma, pensa a…” Lui sorride: “Sì, ho capito!” Prendo la sua mano tra le mie e lascio che le mie percezioni scendano in profondità. Non oppone nessuna resistenza, è quasi una lettura dei pensieri.
D’accordo, mi ama, o comunque ne è ben convinto. Ed ecco immancabile la montagna di preoccupazione. Perché i suoi sentimenti per me contrastano con il suo senso del dovere nei confronti dello stato, della sua famiglia… Quasi un tradimento. Questo emerge con grande forza, anche se non ne capisco il motivo. Tutto si succede velocemente, è agitato e le emozioni si accavallano confondendosi. Non è facile catturarle. Si è reso conto di essere innamorato di me quando ha rischiato di morire sotto i colpi di Riccoburro (Il mio viso preoccupato, il riverbero della neve…), ma è un sentimento che è cresciuto lentamente, col tempo. Il perché non lo vedo con chiarezza. Forse era rassicurante avere il mio sostegno, sentirsi capito, sapere che sono andata oltre il mio passato difficoltoso … non lo so. Ha paura, molta paura, che possa succedermi qualcosa; e di non potermi garantire una vita tranquilla, al sicuro, ad Halarahh. È convinto di non avere speranze con me, di essere rifiutato. È curioso: ha sempre mostrato grande sicurezza di sé e decisione anche nei momenti critici, e in questo è così incerto, insicuro… è qualcosa che non riesce a gestire perché esce dai suoi schemi. Io sono la variabile impazzita che sta scombinando il suo mondo.
Vedermi attraverso i suoi occhi fa un certo effetto. Scopro cose di me che nemmeno immaginavo. È anche un po’ imbarazzante, ma non mi addentro per quei sentieri, non voglio “rubargli” niente che non sia necessario.
Gli lascio la mano e riemergo dalla concentrazione. Il groviglio delle sue emozioni mi rimbalza ancora tra i pensieri, mi ci vorrà un po’ per dipanarlo. Lui resta fermo di fronte a me, in silenzio. Si aspetta una risposta, si aspetta qualcosa. Ma per me è ancora tutto confuso, deve lasciarmi capire… - “Grazie”. Non so cos’altro aggiungere, mi limito ad abbracciarlo posando la testa sulla sua spalla. Riesco ancora a sentire quello che prova: è rassegnato a un sicuro rifiuto che ora non avrei il coraggio di dirgli in faccia…–“Non è così.” Mi stacco da lui, per guardarlo negli occhi. Hai a mala pena appoggiato una mano sulla mia schiena. Non sono di cristallo, non mi infrango se mi abbracci. E non sono nemmeno contagiosa, non verrai infettato dalla Trama d’Ombra se mi tieni vicino… La lastra di vetro è ancora lì, bella solida.
-“Cerca di capirmi. Io non me lo aspettavo, ho bisogno di pensare. Tu sei sotto pressione per un sacco di motivi, per me c’è la questione della mia famiglia, del mio passato, della missione… Stanno succedendo troppe cose tutte insieme. Ho bisogno davvero di un po’ di tempo per fare luce in tutto questo. Sto cercando di venirne a capo, di non sbagliare… Voi tre siete le prime persone che sento vicine e …” –“Sì, questo lo so.” –“Quindi puoi immaginare come ho dovuto vivere ad Halarahh, e perché mio fratello abbia dovuto proteggermi, forse anche troppo…” Fa un mezzo sorriso, velato d’amarezza: “E poi quando sei partita io ho preso il suo posto.” Eh? … Sì, credo che all’inizio fosse così. E a te stava bene. Ma ora come posso capire se ogni volta che siamo insieme dobbiamo affrontare un’emergenza nazionale? –“Il Drevlin che ho preferito è stato quello del pomeriggio di compere a Sundabar”. Questa volta il suo sorriso è autentico: “Sì, quella è stata una bella giornata davvero, libero da responsabilità...” E allora la prossima volta che Zelman ci concede 10 giorni di libertà pensi bene a come spenderli! “Hai ragione, su questo hai pienamente ragione.”
Mi riaccompagna, facciamo quasi tutta la strada senza parlare, fianco a fianco. Sulla soglia di casa mia ci salutiamo e lui torna alla torre.
Non riesco proprio a prendere sonno, sto ancora metabolizzando le emozioni e le parole del mago.
In particolare, non mi capacito del fatto che si senta in colpa perché è innamorato di me. Non può funzionare così… non porterebbe a niente di buono. Ma poi, perché… Ripenso all'ammissione tra gli Anziani. Forse durante le divinazioni potrebbero sapere della nostra missione, che per ora deve restare segreta, ma posticipando… Oh m***a! Salto in piedi. Il problema vero è che potrebbero scoprire di me e della mia magia. Più o meno una condanna a morte per me, e un sicuro rifiuto per lui! E qui non basta rimandare… Ma riuscirebbero a sapere anche queste cose? Mi precipito nella stanza di Yerodin che sicuramente sull’argomento è più informato di me. La mia irruzione lo sveglia di soprassalto. –“Jay, ma è notte fonda…” Gli chiedo quanto accurate siano le analisi a cui si viene sottoposti durante l’esame, se riguardano anche gli aspetti intimi e privati. In pratica, dipende da chi sostiene la candidatura e da chi lancia gli incantesimi. Però potrebbe essere. Non capisce perché non potevo aspettare domani mattina per delle domande del genere! Mi scuso e me ne torno in camera, molto depressa e molto agitata. Devo parlare con Zelman, lui saprà di sicuro. Malik mi guarda preoccupato.
Sono sconvolta: è colpa mia, non può realizzare il suo sogno per colpa mia! Gli sto rovinando la vita.

8 commenti:

Tenar ha detto...

Avrà anche avuto un ottimo maestro, ma a pippe mentali anche J non scherza!

Anonimo ha detto...

Ma scusa, l'ha menata che è da bambino che vuole arrivare a questo, guarda come l'ha presa solo all'ipotesi di rimandare, considera i sentimenti per J un tradimento verso tutto il resto (perchè lo ostacolano..), cosa dovrebbe pensare la povera J, che già si sentiva in colpa per averlo messo in crisi? E' pur sempre una ragazzina...
Jamila

Tenar ha detto...

Mi è stato fatto notare che ultimamente i tuoi post sono parecchio lunghi e i pigri (il Cik) non riescono a leggerli tutti in una volta e si scoraggiano. Puoi venire incontro a questi insopportabili uomini?

jamila ha detto...

Oh yes! Basta dirlo, accorcerò.
Ma allora il pigro non si legge nemmeno i resoconti via mail... quelli sì che sono lunghi!
ciao

Cik ha detto...

Tenar dice bene, ma non credere che non li apprezzi anzi in realtà li salvo in una cartella con la speranza di avere tempo per leggerli con comodo, comunque in effetti sto seguendo maggiormente i resoconti flash di Nik, ma tu J non smettere di postarmi i tuoi MIRACCOMANDO. Comunque un accorciatina qua e la...
Ma tornando al succo, J basta pippe mentali! vuoi finire come Lee (quand'era cieco ovviamente)!
Drev è dotato di libero arbitrio e da come la vedo io un mago per arrivare al top deve avere come unico amore la magia, può sposarsi, avere figli ma la magia sarà sempre la prima ergo se Drev ama veramente J non potrà mai essere un grande mago poichè J verrebbe prima della magia...
Cavolo sta storia prende però GP sta consumando le arachidi su in paradiso davanti al megaschermo ;-)

jamila ha detto...

Ecco, quella sollevata dal Cik è una questione che J non si è posta né penso si porrà per un bel po' di tempo. Ne ha già abbastanza di quelle che ci sono al momento!
Vedrò di non postare più di un paio di pagg. per volta, anche se non è sempre facile trovare un punto dove interrompere il resoconto in maniera sensata.

P.S: non credo che le pippe mentali abbiano lo stesso effetto di quelle di Lee...
Un saluto al GP che si sta godendo lo spettacolo tranquillo e beato.

Mr. Mist ha detto...

Io quoto l'ultimo pensiero di Cik, per la lunghezza dei post non ho problemi li leggo quando posso e al massimo li rileggocon calma dopo se non ho tempo, quindi...

jamila ha detto...

Grazie, Mr Mist. Non sei nella categoria dei "pigri".
ciao