sabato 22 maggio 2010

39f LEGAMI NEGATI

L'Anziano annuisce, dice che domattina convocherà il consiglio dei saggi e discuteremo il da farsi. Se ho qualche richiesta particolare, verrà considerata in quella sede.
Prendo commiato dall'uomo e seguo mia madre verso casa. Non so bene come rivolgermi a lei, che intuisce la mia difficoltà: "Eliana va benissimo. Del resto, non ho diritto di pretendere di più." Mi dispiace davvero per l'amarezza nella sua voce, deve avere sofferto molto per il legame negato tra di noi. Ero la sua unica figlia, e ha dovuto rinunciarci. E adesso, non si può recuperare tutto nel giro di qualche ora. Sa che per me "mamma" non evoca il suo volto o i suoi abbracci, che non è il suo affetto a rendere questa parola così dolce. E le pesa, le pesa da morire. Ma è stata la scelta giusta. Non che serva a rendere più leggera la tua sofferenza, ma sei consapevole anche tu che non c'era alternativa. Io non sono arrabbiata, non le rimprovero nulla; spero che lo senta. Perché tra me e lei, non sono certo io ad avere pagato il prezzo più alto.
A casa c'è il marito di Eliana, Haresh, ad aspettarci. Rimane a fissarmi senza sapere cosa dire, è molto impacciato. Lo abbraccio e lui ricambia timoroso. Sembra quasi che abbia paura che io mi smaterializzi tra le sue braccia. A rompere l'imbarazzo arriva una ragazzina tutta ossa che mi salta addosso. Lei è molto sciolta! -"Accidenti, ma sei bellissima! Quando mi hanno detto che eri qui non ci credevo!" Sono travolta dalle sue domande e dalla sua curiosità. Eliana manda mio padre dal chierico a prendere la cena, con gli appositi tagliandi. Ma perché dal chierico? Perché loro praticamente non coltivano (niente sole...) mangiare animali semi intelligenti pare giustamente brutto... prima importavano molta roba, ora non possono più farlo e quindi evocano. Ah ah, Malik, beccati un bel surrogato di tonno fatto con la soia! In pratica, mangiano le stesse cose da un sacco di tempo. Mi viene un'illuminazione: frugo nello zaino e trovo ancora mezzo sacchettino di chicchi di caffè ricoperti al cioccolato. Non credo li abbiano mai assaggiati, loro ai tempi non li conoscevano e dubito che nelle fugaci visite ad Halruaa qualcuno abbia pensato di procurarseli. A mia sorella Mayuri piacciono un sacco. Le raccomando di conservarne qualcuno per il chierico, altrimenti non potrà evocarli. Mio padre torna con i viveri e ceniamo tutti assieme. La ragazzina monopolizza l'attenzione e i miei genitori ascoltano in silenzio, accontentandosi di questa parvenza di normalità. Tutti loro hanno un tatuaggio come il mio. La curiosità di Mayuri è senza fondo: ma come sono gli abitanti del Faerun, hanno la pelle più scura della mia?!? E il sole? Ma che animali ci vivono? Scopro con una certa inquietudine che ogni famiglia è dotata di manualetto delle istruzioni su cosa troveranno da noi e su come bisognerebbe comportarsi. Mi vengono i brividi. Spiega che NON bisogna fidarsi dei Maghi Rossi e perché? Spiega che la gente a volte mente, inganna e tradisce? Se qualcuno non vi tiene un corso accelerato, sarà un disastro... E cos'è la neve? E la pioggia? Perché fa così caldo? Alla fine Eliana la blocca, forse accorgendosi della mia stanchezza. In effetti la notte scorsa non ho dormito e non so bene da quante ore sono in piedi. Chissà gli altri, con Esvele... Saranno preoccupati, sono sparita davanti ai loro occhi...

9 commenti:

Mr. Mist ha detto...

...E fu così che Jamila iniziò una proficua attività di import export di prodotti alimentari biologici!

Anonimo ha detto...

mmmmh... non è mica un brutta idea!
Mio papà (quello halruano) è mercante, se glielo proponessi penso metterebbe in piedi la cosa in tempo zero!! Non mi sono informata se su Selunnara circolino monete d'oro... (se non è redditizio, non farebbe certo la fatica)
J.

Mr. Mist ha detto...

Beh puoi sempre trovare cose interessanti da scambiare, o magari puoi usare Selunnara come paradiso fiscale. XD
Ma tornando a discorsi eruditi ho letto che Angela Lansbury ha ricevuto la laurea ad honorem, credo nelle arti cinematografiche. Un altro successo per la mitica Signora Fletcher, lei sì che non aveva problemia scrivere romanzi, con la sua vecchia macchinetta da scrivere e la musichetta in sottofondo, sfornava pagine su pagine e poi quando mandava la bozza dall'editore aggiungeva la plico questo semplice messaggio:"...se qualcosa del romanzo non ti convince o vuoi cambiarlo fammelo sapere passo subito a trovarti...", e l'editore dopo aver letto il messaggio (ed essersi tastato gli zebedei) pubblicava il romanzo pari pari!

jamila ha detto...

Beh, il messaggio della Lansbury era INEQUIVOCABILE! Molto peggio del: "vedi che dove ti sei messo è pericoloso..."
Del resto, una reputazione costruita nel tempo e con grande impegno.
(io sarei molto meno credibile: l'editore mi chiederebbe quanto meno un tiro per colpire o farebbe gli stessi tiri salvezza di Tenar contro i miei incantesimi)

Tenar ha detto...

Effettivamente ecco spiegato il successo letterario della Signora in Giallo!
Per quanto riguarda Selunnara, al momento là non esiste il denaro (tutti buoni, su un piano super protetto...)

jamila ha detto...

avevo questo sospetto...

Anonimo ha detto...

Buhaaaaa! Uèèèèèèè! Sigh...
... Buhaaaa haa haaaaa!...
(Scusate, crisi di sconforto! Questa volta Tenar è innocente!!)
J.

Mr. Mist ha detto...

Speriamo che ti passi nel frattempo, se vuoi farti un pianto liberatorio ti consiglio di ascoltare "Numb" dei Linkin Park o "When September ends" dei Green Day. Con me funziona!
Hold on.

jamila ha detto...

No, dai, non sono ancora a questo punto!
Ti ringrazio comunque per il sostegno morale.
(Ultimamente, la mia canzone da depressione è "The washing of the water" di P. Gabriel. Ma, fortunatamente, per ora non è necessario!)