venerdì 20 luglio 2012

101b DOMANDE A TRADIMENTO



 Usciamo dal palazzo pensierosi. Lee nei prossimi giorni aveva intenzione di andare da un suo superiore al nord per chiedergli di celebrare il suo matrimonio e si era già organizzato. La data delle nozze è vicina, se stiamo fuori più del previsto potrebbe non riuscire a contattarlo in tempo utile. Concordiamo che possiamo benissimo andare anche in tre; è giusto che si occupi delle sue questioni familiari, non deve sentirsi in colpa. È un po’ dispiaciuto, ma alla fine è la soluzione migliore. D’accordo, vorrà dire che ci riforniremo di pozioni di cura e armamentario sacro. E io sono senza protezioni. Infatti. Ci vorranno almeno un paio di giorni per fare spese, il problema sono i contanti. Dovremo vendere un paio di oggetti che abbiamo recuperato a Selunnara e che non ci sono molto utili. Considerato che non siamo in grado di usare un’ascia da guerra senza ucciderci… Organizziamo il viaggio e decidiamo di scendere a Silverymoon il mattino successivo, dopo aver passato in rassegna le nostre disponibilità; il mago si propone di gestire da solo gli acquisti, così io posso passare ancora del tempo con mio fratello. Grazie! 
 Durante l’assenza di Drev riesco anche a parlare con Loryn per sapere di Vattick. Mi conferma che lo hanno contattato ed ora è al sicuro. Meno male! Stanno trattando una eventuale “collaborazione”, il principe deve capire cosa fare della sua vita. Loryn indugia qualche istante, poi aggiunge che lui ha chiesto di me, se stavo bene e se avevo recuperato la memoria. Tutta la memoria. Dopo che ne ha avuto conferma, non è più tornato sull’argomento. La ringrazio e vado ad aspettare Drev dove convenuto.
 Almeno Vattick è vivo, e mi sembra che Alustriel sia disponibile nei suoi confronti. Ciò non toglie che sia privato della magia, che di fronte abbia un futuro difficile… Spero davvero che non sia costretto a vivere da recluso, che trovi il modo di realizzarsi e non pentirsi… -“Jamila, ancora? Non è un problema tuo!” Ho capito, ma… tu saresti contento se la sua scelta, nella quale hai avuto un peso decisivo, equivalesse a un suicidio? Io non voglio averlo sulla coscienza! Onestamente, che gli resta qui?
 E del tutto inaspettati riaffiorano alla memoria il volto cupo di Lorcan nella taverna di Sundabar e le sue parole taglienti: “Lei è morta, non ho più motivo di essere quell’uomo”.
 È una coltellata, profonda e dolorosissima.
 Malik è scandalizzato: “Jamila! Non pensarlo nemmeno! Non vorrai mettere…” No, ovvio che no. Però… Lui non può farsi bastare nemmeno l’amore della donna che ama. Io non sono con lui. - “Vorrei vedere, per caso hai scordato quello che ti ha fatto?” No. Il punto è che non ho scordato niente. Il micio resta a fissarmi per qualche secondo, disorientato: ”Piccola, sei innamorata di Vattick?” … … Ma ti sembrano domande da fare così? Non muove un muscolo. Evidentemente ti sembrano… Ne sono innamorata? Nella mia mente si affollano immagini, sensazioni, momenti passati con lui. Lascio che sbiadiscano, che tornino al loro posto, per pensare liberamente. No, credo di no. Anche se tutto è troppo vivido e recente per poterci passare sopra con indifferenza, senza pagare dazio. Il volto sorridente di Drev sotto la tenue luce delle lanterne, dopo quel bacio… Il problema è che Vattick è innamorato di me. –“Eh? E perché? E Ulrik allora?” Appunto. Ti ricordi quando siamo scesi nel sotterraneo di quella creatura immonda che fagocitava i cadaveri? La simpatica vocina di Shar, nella mia testa: “il loro amore per te li condannerà tutti!”. Ca**o, non vorrai mica darle ragione! Lui si deve salvare e magari pure spernacchiarla! Malik inclina la testa di lato, assorto e sornione: “Beh, vista così ha già più senso…”
 Lo prendo in braccio e lo coccolo nei pochi minuti che ancora devo attendere Drev. Ma quanto mi sei mancato, micione! Abbiamo già preso accordi con un Lorcan apatico per il giorno dopo e saliamo a Selunnara. Il mago è piuttosto soddisfatto di ciò che ha trovato. Aldilà di qualche protezione “classica” e delle pozioni, la chicca è un anello di argento annerito decorato da immagini di occhi chiusi, che in pratica rende invisibili alla scurovisione. Fantastico per scendere nel Sottosuolo, e non solo. Me lo infila al dito compiaciuto: “Trovarlo in quel negozietto è stato un colpo di fortuna, non pensavo di incappare in un oggetto del genere.” Il suo umore però peggiora già mentre finiamo di sistemare borse e zaini per il viaggio. Credo abbia paura che la missione nasconda qualche tranello ordito dai nostri nemici nel Consiglio: per delle Tenebre la zona di magia selvaggia è un posto ideale per un agguato. È vero, ma credo che ci controlleranno e colpirci ora sarebbe sospetto, vorrebbe dire che Zelman era nel giusto. Non è molto convinto; magari semplicemente mandano noi perché sanno che c’è qualcosa di estremamente brutto e cattivo ad aspettarci. Ormai non ci resta che andare e vedere. Non hai ancora digerito il fatto di aver perso l’appoggio e la copertura di Zelman, vero? Cosa che rende la nostra missione nel Sottosuolo ancora più complicata e la speranza di un possibile futuro tranquillo sempre più vaga…

8 commenti:

Nik ha detto...

Esatto !

Ursha ha detto...

Insomma siete avventurieri... il solo fatto di andare in cerca di avventura è contrario al concetto di un futuro tranquillo

Tenar ha detto...

Be', in questo gruppo sono tutti avventurieri loro malgrado. Eccetto Lorcan, che a riposo diventa distruttivo, tutti gli altri hanno sogni bucolici a base di casa e famiglia

Mr. Mist ha detto...

Mah... a me sembra di essere tornato al periodo in cui J sclerava perchè non sapeva se era innamorata o meno di Drev!

Ursha ha detto...

Beh in effetti anche lo sventratore nano con cui gioco a warhammer ha sogni di diventare fabbro, aprire una taverna ecc...
Solo che noi giocatori lo stronchiamo sempre rovinando tutto poiché riteniamo che debba mettersi in testa che se si è votato a cercare la morte in battaglia allora deve decidersi a trovare in fretta un modo creativo per farsi ammazzare...

Beh questo succede anche perché il master non preferisce annoiarci con inutili digressioni su scene di vita paesana che non interessano a nessuno piuttosto che tartassare chi va fuori tema.

jamila ha detto...

Quello che dice Tenar è sostanzialmente vero: siamo avventurieri "nostro malgrado", stiamo svolgendo un dovere che è toccato a noi. Poi Drev vive nella costante paura che tra un'ora J sia morta, se non ha almeno la speranza di un possibile futuro "tranquillo" (compensazione, nel caso improbabile che entrambi sopravvivano) gli resta ben poco... Faccio presente che se anche riuscissimo a riportare Selunnara nel Faerun, da quel momento la maledizione di Shar funzionerebbe anche lì. Non sono belle prospettive.
Non è che viviamo in sogni bucolici, ma costruirci una vita sì. Che c'è che non va?
Non siamo votati a squartare tutti quelli che incontriamo, anzi, ammazziamo solo per necessità: siamo di allineamento buono. Non ci trovo nulla di sconveniente. L'ambientazione si presta, nessuno di noi è mai stato poco coerente nel giocare il suo pg.

Se devo crearmi un pg che ambisce a farsi ammazzare il più presto possibile e fa a testate con chiunque, giusto per il gusto di farlo, no grazie.

@Mr Mist: no, J ha le idee piuttosto chiare, ma fatica a liberarsi di tutto ciò che ha empatizzato da Vattick e per quanto vi sembri strano, è solo preoccupata del fatto che lui sopravviva. Magari è pure un po' confusa dopo vari lavaggi di cervello, ritocchi alla memoria e via dicendo... di sicuro si sta scocciando parecchio nel vedere gli altri disporre della sua vita...

Mr. Mist ha detto...

Per quel che riguarda l'essere avventurieri io penso che vi siano molti casi o sfaccettature:
ci sono coloro a cui l'avventura ha bussato alla porta come nel caso di Bilbo Baggins;
per altri l'avventura è l'unica cosa a cui aggrapparsi per non impazzire di dolore dopo un'immane tragedia;
per altri ancora l'avventura soddisfa un patologico bisogno di adrenalina e tensione.
Per molti altri l'essere avventuriero può derivare da uno stato mentale legato alla giovinezza e che pertanto con l'incedere dell'età può venire anche meno.
Non sempre essere avventuriero significa non fare programmi "tranquilli" per il futuro.

@J, quindi giustamente, appena Vattick sarà abbastanza al sicuro dovresti pensare esclusivamente a riprendere in mano la tua vita!

jamila ha detto...

Oh sì, sarà proprio quello il nodo cruciale. Solo che il modo in cui J cercherà di farlo non sarà gradito da alcune persone...