mercoledì 10 febbraio 2010

32 RIVELAZIONI - parte 1^

Gdraddict: "I quadrifogli portano molta più fortuna!" - 1^ parte
Mentre sistemo le mie cose alla sede della Cabala, mi arriva un piccolo draghetto origami. È la mia lettera, sul retro della quale Drevlin ha aggiunto una frase: “Mi spiace, ci sono andato troppo pesante, ma sono preoccupato per te. E credo anche di amarti. Drev"
La mia mente è come svuotata, è un piccolo shock. Ma come, due sere prima fa quelle affermazioni e poi dice che mi ama… le due cose mi sembrano in netta contrapposizione! Neanche mi vede per quella che sono… Beh, crede di amarmi… forse è un po’ confuso pure lui, io lo sono di sicuro. Malik socchiude gli occhi dorati, sornione. Guarda che non è divertente… Io ho sempre vissuto stando ben attenta a tenere gli altri a distanza, cosa indispensabile per nascondere la mia magia e salvaguardare la mia incolumità in un posto come Halarahh. Loro tre sono le prime persone che hanno superato quella distanza, sono il mio piccolo lusso, il primo che ho potuto permettermi. Non voglio correre il rischio di perderli, o di allontanarli.
Forse l’altra sera ho frainteso le parole del mago, ma anche gli altri hanno reagito come me… Forse lui si è espresso in quel modo per paura di “scoprirsi”, per non trovarsi in imbarazzo. Conoscendolo, potrebbe anche essere… Però non mi capacito. Davvero. Forse inconsciamente ero convinta che la Trama d’Ombra gli avrebbe sempre impedito di pensare a me in questo modo. Cioè ero convinta che non avrebbe mai superato la cosa, e allora perché mi sono arrabbiata così tanto alle sue parole! Accidenti!
Lee bussa alla porta distogliendomi dai miei pensieri. Scendo con lui in una saletta privata dove gli altri ci stanno già aspettando insieme a Meriad. La chierica mi consegna un plico di carte contenenti tutte le informazioni che sono riusciti a trovare sul genasi adepto dell’Ombra che combatteva Shar, poi ci saluta. Prima di teletrasportarci, chiedo a Drevlin quanto sappia Zelman sul mio conto e cosa possiamo raccontargli. Lui mi guarda come se avessi fatto una domanda inutile: gli diremo tutto! Ma c’è da fidarsi? Lui ride: non fa differenza, dalle sue divinazioni saprà molte più cose su di noi di quante ne sappiamo noi stessi! Ecco, questo sì che è rassicurante…
Dopo la consueta sensazione di smarrimento e di vuoto allo stomaco, ci materializziamo nel mezzo di una piazza della città, tra gli addetti allo smistamento delle persone in arrivo. Sono un po’ nervosa all’idea del colloquio che mi attende, ma nell’aria c’è qualcosa che mi fa sentire, nonostante tutto, a casa. L’idea del mare, la moltitudine variopinta che riempie le strade, gli edifici dalle strutture improbabili, con torri che si ergono contro ogni legge di gravità… la magia che pervade tutto. Molte cose di qui mi infastidiscono, ma sento di essere tornata in un luogo familiare. Forse tra poche ore sarò dai miei genitori. Chissà che faccia farà Yerodin quando mi vedrà…
Navi volanti di diverse dimensioni solcano i cieli, l’espressione di Lorcan intento a guardarsi intorno è uno spettacolo. Deve sembrargli proprio un altro mondo. Seguiamo Drevlin che si dirige a passo sicuro verso un palazzo che occupa tutto un lato della piazza. Una piccola porta si apre al nostro arrivo, un uomo armato di due lunghi pugnali ci dice che Zelman ci sta aspettando. Il Jordain, la guardia del corpo resistente alla magia usata dalla nobiltà halruiana, ci scorta lungo una stretta scala fino all’anticamera dell’ufficio del ministro degli esteri. O meglio, del capo dei servizi segreti. Sostiamo qui per alcuni minuti, durante i quali veniamo analizzati magicamente da capo a piedi. Tutte le nostre abilità e protezioni magiche non sono più un segreto. Ora capisco cosa intendeva Drevlin quando diceva che era inutile essere reticenti. Sono ancora più nervosa…
L’uomo ci riceve con un sorriso. Ha circa 45 anni, forse neanche (però, una carriera folgorante!); è alto e allampanato, con gli occhi e i capelli scuri e il naso aquilino. La cosa che colpisce di più è il suo abbigliamento sobrio. E lo sguardo troppo sicuro di sé. Nella stanza c’è anche un leopardo dal manto bellissimo e gli occhi dorati. Viene da me a farsi accarezzare e si gode le coccole in maniera indecorosa, quasi peggio di Malik. Zelman osserva la scena interessato, poi ci dà il benvenuto e ci invita ad accomodarci. Sperava di incontrarci in circostanze migliori e si dispiace molto per la perdita di GP. Però è soddisfatto del nostro lavoro, soprattutto per i contatti avviati con Silverymoon. Dice che ci ha richiamati perché non è ammissibile che i suoi agenti possano essere ricattati, soprattutto facendo leva sulla famiglia, come sta accadendo ora a Drevlin. In pratica Harbaldol ogni anno mette a disposizione dei più meritevoli delle borse di studio, e quest’anno è toccata al fratello di Drevlin. Pare poi che il gruppetto degli apprendisti abbia rubato una pergamena di teletrasporto, “convinto” di essere in grado di liberare una torre alla periferia della città infestata da un drago verde e da diverse piante pericolose, con l’intento di rivendicarne il possesso. E loro sono così furbi da pensare di riuscirci? Andiamo bene… Il vecchio proprietario era un mago che si dedicava agli esperimenti con le piante, ma una volta morto lui gli alberelli sono stati del tutto privi di controllo e parecchio aggressivi. Essendo evidente che i sei ragazzini (ragazzini, la metà di loro è più vecchia di me…) siano destinati a fare una brutta fine, Harbaldol si è premurato di organizzare una missione di soccorso, ovviamente finta. Il tutto sarebbe una prova a cui ha voluto sottoporre i suoi allievi per selezionare i più adatti a seguire i suoi insegnamenti e ad entrare nella cerchia dei suoi fedelissimi. Aggiungiamoci che il signore è un seguace di Shar ed è evidente a quale tipo di “selezione” intenda esporre il gruppetto. Zelman spiega di avere le mani legate, perché se un Anziano di Halruaa ha garantito non si può intervenire ufficialmente. Ma se si presentasse un parente diretto è chiaro che non gli verrebbe negato di partecipare ai soccorsi. Il ministro dice anche che lui parecchi anni fa è stato nella torre, perché il proprietario era amico di suo padre. Il drago verde non è di sicuro anziano, ma è comunque temibile, anche se probabilmente non è la cosa peggiore che potremmo incontrare. Ai tempi c’era anche un portale legato alla capitale, attivabile con un oggetto che però ora è scomparso. Ad ogni modo nessuno è stato di recente nella torre, o comunque nessuno ne è tornato, per cui non ci sono notizie precise.
Terminato il discorso, Zelman richiama il leopardo e lo trasforma in una statuetta di occhio di tigre che appoggia sulla sua scrivania. Mi fissa, incuriosito, e mi racconta che la statuetta è un regalo di suo padre. A volte nelle fiere di Halruaa c’è un banchetto tenuto da persone dagli occhi dorati. Non si fanno notare, sanno mescolarsi molto bene tra la gente, in genere si fermano per un solo giorno e soprattutto non vendono a tutti. Nel suo caso, uno di loro, un vecchio, ha insistito molto con suo padre perché acquistasse quell’oggetto: sarebbe stato un regalo perfetto per il figlio e lo avrebbe aiutato. E infatti il leopardo lo ha salvato diverse volte. Lui ha fatto ricerche su queste persone dagli occhi dorati senza scoprire molto. Hanno sicuramente ascendenze angeliche, ma non sa da quale piano provengano. Per questo sarebbe bello saperne di più, forse io sono una di loro.
Non so cosa rispondere, di colpo sono tutti così interessati alla mia effettiva provenienza… molto più interessati di me. Prima di congedarci affidiamo il fermaglio a Zelman: non è certo il caso di portarcelo dietro sotto il naso del suo ex padrone. Ad ogni modo, siamo tutti ufficialmente alle dipendenze del ministero degli esteri (nella realtà, siamo alle dipendenze SUE) e possiamo contare, quando siamo in città, di uno stipendio mensile di 100 monete d’oro.
Sono circa le 11 del mattino, la nave volante diretta alla torre partirà al tramonto e quindi abbiamo qualche ora di libertà. Una guardia accompagna gli altri in uno degli appartamenti del palazzo messo a loro disposizione e poi mi scorta fino a casa. Lee si era offerto di venire con me, ma so che i miei mi devono parlare di cose molto private e preferisco essere da sola, anche per non metterli a disagio. Arrivo all’ora di pranzo e incontro Yerodin sulla soglia di casa. Quasi non mi sembra vero! Il suo volto si illumina quando mi riconosce. Lo stringo stretto stretto mentre lui mi solleva da terra dondolandomi. Finalmente di nuovo al sicuro, sono invasa da una bella scossa di energia positiva. Lui ridendo protesta di lasciarlo andare. – “Sei l’ultima persona che ho abbracciato, Yerodin!”. Oh! Capisce, e si concede ancora per qualche momento ai miei abbracci. Poi entriamo in casa, dove i miei genitori sembrano impazzire dalla gioia.

13 commenti:

malik ha detto...

in effetti è bello essere a casa! ;)
purrr purrr purrr purrr purrr
e mr Zelman è un grande

Anonimo ha detto...

Eh sì, ero piuttosto preoccupata dall'incontro invece hai ragione tu. Al momento è una delle poche persone di cui mi fido.
Jamila

Mr. Mist ha detto...

Accidenti che rivelazione! Quoto Dreviln per esser uscito allo scoperto, da uomo posso confermare che non è facile esternare sentimenti profondi, senza essere impacciati o peggio!
Intanto welcome back home Jamila! La tua patria mi ricorda tanto la mia cara Glantri, e la sensazione maliconia mi ha catturato, spero di poter tornare dopo il soggiorno ad Hollow World, ho una famiglia da riabbracciare ed un esame alla Grande Scuola di Magia da sostenere!

jamila ha detto...

@Mr Mist: Vedrai che riabbraccerai anche tu la tua famiglia. A me invece gli esami non li fanno sostenere... 'sti maghi!

Sulla questione Drev: secondo J lui poteva metterci un po' più di "tatto". Sa benissimo che si trova in un momento difficile, però...
Lei non se l'aspettava e al momento è MOLTO confusa!

Tenar ha detto...

Povero Drev! Lui ci è rimasto così male dal non ricevere risposta che è convinto di nona vere più alcuna speranza con J e non vuole neppure affrontare l'argomento: preferisce soffrire in silenzio.
Uomini!

jamila ha detto...

Sgancia la bomba e pretende di avere risposta immediata... io capisco la sua situazione, ma lui dovrebbe pensare alla mia! Draghi, fratelli in pericolo, shariti, la mia famiglia che non è la mia famiglia, la paura di ferirlo, la mia confusione... non ha pensato che sarebbe meglio affrontare la cosa in un momento più sereno?

jamila ha detto...

...voglio dire, mi ha appena dato della "corrotta"!!!

Mr. Mist ha detto...

Forse sono una voce fuori dal coro, ma continuo a quotare Drevlin! Credo infatti che anche lui sia molto confuso e in questi casi tirare fuori quello che si ha dentro è difficile, certo può sembrare che abbia "scaricato il barile" ed ora si sia sfogato, ma vi posso assicurare che anche far uscire allo scoperto i propri sentimenti e non ricevere una risposta (positiva o negativa che sia) è decisamente duro! In questo momento è sulla corda anche lui, se e vero quel che afferma Tenar, ha deciso stoicamente di tenere duro senza tornare puerilmente sull'argomento, soffrendo in silenzio se deve, sarà che sono un sentimentale ma un uomo così io personalmente lo rispetto e lo stimo!
@ Jamila: hai ragione ti ha dato della "corrotta" ferendoti in modo terribile, ed hai tutta la mia solidarietà, però il suo cuore prova COMUNQUE per te qualcosa di molto bello, il suo cuore ti ha vista per come sei veramente, andando oltre l'etichetta del "utilizza la trama d'ombra QUINDI è da evitare come la peste perchè è cattiva"!
Lascia che i tuoi sentimenti si chiariscano e se senti che lui non è fatto per te non illuderlo sii sensibile ma corretta, questo è il meglio che posso dirti!
Saluti.

P.S.: però mi son fatti gli affari vostri, dando consigli senza che voi me lo chiedeste, se ho esagerato mi sfanc... da solo! ;)

jamila ha detto...

@Mr Mist: non c'è affatto bisogno di sfanc...

J non è arrabbiata, è disorientata: non è che lui doveva tacere, forse avrebbe potuto scegliere meglio i tempi e le parole. Il fatto è che lei era convinta che Drev potesse considerarla da quel punto di vista solo nel caso fosse stata l'ultima donna presente sul pianeta. Per via della Trama d'Ombra soprattutto, ma non solo: sin dall'inizio lui è sempre stato molto distaccato. L'ha sempre aiutata, ma ti ricordi per caso un gesto vagamente affettuoso del mago nei suoi confronti? O il tentativo di stare un po' con lei giusto per il gusto di starci?
Per lei era già un miracolo quello che aveva, non si è mai nemmeno permessa di pensare a qualcosa di diverso, di più (le sembrava quasi come il voto di castità di Lee!)
Poi tutto si sbriciola di colpo: come fa a rispondere subito, poveretta?
Deve avere il tempo di capire. E lei è comunque molto legata a Drev, ora ha paura di
sbagliare, di ferirlo o allontanarlo... sta cercando di muoversi facendo meno danni possibili.
J sarà anche caotica, ma non è capace di non essere corretta su queste cose. Soprattutto con Drev. Dalla lettera, mi pareva evidente...

Mr. Mist ha detto...

Scusa Jamila,
ma a me pare evidente che nella vita ci siano molti modi per reagire ai sentimenti verso una persona, qualcuno li esterna in modo chiaro ed inequivocabile (GP potrebbe essere l'esempio?) qualcun altro no!
Sul fatto del suo comportamento è vero che non essendo presente alle giocate non so come possa essersi comportato Drevlin, ma magari un episodio che può essere riletto in altro modo mi pare quello della mezzorca, forse più che paura di stare con lei voleva stare con TE e quella era una chiamiamola scusa, per godere in esclusiva della tua vicinanza, magari poi si è giocato male l'occasione ma a volte capita se si è timidi o impacciati.
Eppoi non ho mica detto che hai fatto male a non correre subito da lui e dirgli si o no, non è un quiz televisivo dove vinci se dai la risposta entro il tempo limite! Non lasciar solo cadere la cosa sperando che col tempo tutto s'aggiusti da sè perchè non funziona così (almeno dalle mie parti). Inoltre sul concetto di correttezza, io di solito ne parlo con persone che sono in grado di capire e di agire secondo quel concetto (persone potenzialmente corrette quindi) altrimenti non perderei il mio tempo a spiegare concetti a chi non li sa nemmeno comprendere: tu parleresti del concetto di "igiene" con un orco?
IN ULTIMA ANALISI: io NON intendo schierarmi a favore o contro nessuno, ho apprezzato un gesto che nel GDR non ho visto fare spesso, ho visto grandi pacche sul culo a donzelle "facili" ho visto molte contrattazioni su prestazioni, ma mai dichiarazioni d'amore.
Volevo inoltre manifestare il personale punto di vista di un uomo su certe faccende, non stigmatizzare la reazione giustamente sorpresa del tuo personaggio.
Salutoni da Mr. Mist

Anonimo ha detto...

J non ha intenzione di lasciare cadere la cosa, solo vuole parlarne quando lui è più sereno (suo fratello sta per diventare la cena di un drago: abbiamo cose più urgenti a cui pensare!)
Non è questione di schierarsi.
è che lei non riesce a capacitarsi del fatto che la ami!
Sarà timido... ma "in azione" è sempre molto deciso e in più occasioni ha dimostrato di essere molto sicuro di sè. Qui no... paura di non essere corrisposto?

Ah, in realtà con la mezzorca stava davvero solo tendando di salvarguardare la sua virtù!
Forse il pomeriggio di spese a Sundabar...

Jamila

Mr. Mist ha detto...

Buona notte e buona fortuna a tutti voi Jamila! :)

jamila ha detto...

Eh, fortuna... sarebbe ora!!!