Quando arriviamo dal mago lo troviamo piuttosto scocciato. È per colpa dello
slaad, che ha tentato ripetutamente di liberarsi ricevendone in cambio sonore
mazzate. Il fatto è che ha pure la lingua lunga e appena il bavaglio si allenta
si produce in noiosissime invettive nei nostri confronti e in insopportabili elogi
al grande Elrod, suo signore e drago invincibile. Ma ci doveva capitare proprio l’unico rospo convinto sostenitore del
capo? –“E voi vorreste affrontare Elrod il possente? Sto già ridendo…” Sbam! –“Non riuscirete mai a…” Sbam! Tempo
un’ora e anche a me viene voglia di strozzarlo con le mie stesse mani. –“Ma
stringi bene ’sto bavaglio, no?” –“Mica ce lo possiamo portare dietro a
intralciarci”. Non lo reggiamo più, Lorcan decide di portarlo a Selunnara per
togliercelo dai piedi e non rischiare uno slaadicidio premeditato. Speriamo che il teletrasporto funzioni bene
questa volta. Il bardo riappare puntuale e integro, dice che i selunnariti
erano tutti entusiasti di accogliere la “pecorella smarrita” per restituirle la
sua vita umana. E magari fare un po’ di
conversazione con gente nuova, che non fa male…
Dopo
aver scongiurato il contagio, ci riposiamo il tempo necessario a recuperare
forze e incantesimi e poi ripartiamo verso l’alpeggio. Il tempo peggiora
rapidamente, quando giungiamo a destinazione ormai è sera e diluvia. Lorcan va
in avanscoperta nascosto e silenzioso; dopo qualche minuto ci riferisce che ha
trovato la baita occupata da un valligiano, ma la cosa è sospetta: perché
rimanere qui soli con gli slaad in giro? Puzza di imboscata. Decido di fare un
giretto di controllo sotto copertura dell’anello e con una lettura dei pensieri
attiva, per provare a scovare qualcuno nascosto. Giro un po’ intorno alla
baita, senza risultati. Quando ormai mi sto convincendo che non ci sia nessuno,
svolto un angolo e mi trovo a tu per tu con un rospone blu. Che per fortuna non
mi vede e continua a guardare fisso e concentrato davanti a sé, mugugnando ogni
tanto. Mi porto a distanza di sicurezza molto lentamente e silenziosa mentre
spedisco Malik ad avvisare gli altri. Prima che lui arrivi però, Drev, forse
preoccupato per me, avanza incautamente verso la baita attirando l’attenzione
dello slaad, che carica. E io sono sulla traiettoria! Se ci piglia ci spiana! Senza tante esitazioni lo ributto indietro
con una raffica di dardi dell’unicorno, ferendolo seriamente. A questo punto si
scatena la rissa: altre creature escono allo scoperto attaccandoci. Sono sei in
tutto, compreso il “valligiano”. Lorcan si getta nella mischia senza tanti
riguardi, ma di nuovo mi trovo sulla traiettoria di uno slaad che lo carica e
vengo travolta. Mentre il bardo si ritira dopo un paio di legnate, uso ancora
dei dardi dell’unicorno per allontanare i bestioni da noi, spedendone uno nel
ruscello. La confusione successiva ne mette fuori gioco altri due; l’“umano”
reagisce sparando verso di me una palla di fuoco che riesco ad evitare, poi
Drev lo imprigiona in una bolla con un incantesimo. Credo che il mago voglia
fare altrettanto con lo slaad blu che sta malmenando Lorcan, ma di nuovo si
materializza una polvere luccicante che mi rende visibile e acceca anche uno
degli avversari. Usare la magia è difficoltoso anche per gli altri, Drev
“imbolla” gli storditi e io stendo l’ultimo rimasto, mentre l’avversario di
Lorcan tenta inutilmente la fuga. Questa volta niente morsi, solo qualche
ferita convenzionale. Curiamo il bardo, che è quello più malconcio, pensando a
come fare con gli slaad imprigionati. Le raccomandazioni selunnarite ci
riempiono le orecchie… Allora: Drev toglie le bolle mentre Lorcan marca
stretto l’occupante armi in pugno, pronto a portarlo via se collabora, se no a
tramortirlo. Io tengo in caldo un incantesimo a distanza di sicurezza, in caso
di necessità. Non capisco bene quale sia il problema, che cosa non funzioni
negli accordi, fatto sta che di fronte ai primi due ranocchi, aggressivi e per
nulla intenzionati a collaborare, Lorcan ci va giù troppo pesante, uccidendoli.
Dannazione! Lui è il primo a
rammaricarsi, ma entrando in corpo a corpo è chiaro che non è facile gestire la
situazione. In compenso il terzo slaad si arrende immediatamente ed è l’unico
che può essere recapitato a Selunnara.
4 commenti:
Ma è veramente una cosa buona riportare i Slaad a Selunnara? Non è che dopo sfuggono di mano e vi ritrovate un problema anche alle spalle?
I Selunnariti devono imparare!!!
Cavolo, sono in netta superiorità numerica!
E poi, riportiamo lì solo gli umani infettati (gli altri non riescono a entrare...)
I selunnariti devono impararne di cose! Perç Ursha ha ragione potrebbe nascere un'avventura da una decisione come questa! Intanto buone ferie a tutti!
Ci avevo sperato di andarmene qualche giorno pure io... pazienza.
Buone ferie a te.
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