domenica 5 agosto 2012

103 IMBOSCATA ALL'ALPEGGIO



 Quando arriviamo dal mago lo troviamo piuttosto scocciato. È per colpa dello slaad, che ha tentato ripetutamente di liberarsi ricevendone in cambio sonore mazzate. Il fatto è che ha pure la lingua lunga e appena il bavaglio si allenta si produce in noiosissime invettive nei nostri confronti e in insopportabili elogi al grande Elrod, suo signore e drago invincibile. Ma ci doveva capitare proprio l’unico rospo convinto sostenitore del capo? –“E voi vorreste affrontare Elrod il possente? Sto già ridendo…” Sbam! –“Non riuscirete mai a…” Sbam! Tempo un’ora e anche a me viene voglia di strozzarlo con le mie stesse mani. –“Ma stringi bene ’sto bavaglio, no?” –“Mica ce lo possiamo portare dietro a intralciarci”. Non lo reggiamo più, Lorcan decide di portarlo a Selunnara per togliercelo dai piedi e non rischiare uno slaadicidio premeditato. Speriamo che il teletrasporto funzioni bene questa volta. Il bardo riappare puntuale e integro, dice che i selunnariti erano tutti entusiasti di accogliere la “pecorella smarrita” per restituirle la sua vita umana. E magari fare un po’ di conversazione con gente nuova, che non fa male…
 Dopo aver scongiurato il contagio, ci riposiamo il tempo necessario a recuperare forze e incantesimi e poi ripartiamo verso l’alpeggio. Il tempo peggiora rapidamente, quando giungiamo a destinazione ormai è sera e diluvia. Lorcan va in avanscoperta nascosto e silenzioso; dopo qualche minuto ci riferisce che ha trovato la baita occupata da un valligiano, ma la cosa è sospetta: perché rimanere qui soli con gli slaad in giro? Puzza di imboscata. Decido di fare un giretto di controllo sotto copertura dell’anello e con una lettura dei pensieri attiva, per provare a scovare qualcuno nascosto. Giro un po’ intorno alla baita, senza risultati. Quando ormai mi sto convincendo che non ci sia nessuno, svolto un angolo e mi trovo a tu per tu con un rospone blu. Che per fortuna non mi vede e continua a guardare fisso e concentrato davanti a sé, mugugnando ogni tanto. Mi porto a distanza di sicurezza molto lentamente e silenziosa mentre spedisco Malik ad avvisare gli altri. Prima che lui arrivi però, Drev, forse preoccupato per me, avanza incautamente verso la baita attirando l’attenzione dello slaad, che carica. E io sono sulla traiettoria! Se ci piglia ci spiana! Senza tante esitazioni lo ributto indietro con una raffica di dardi dell’unicorno, ferendolo seriamente. A questo punto si scatena la rissa: altre creature escono allo scoperto attaccandoci. Sono sei in tutto, compreso il “valligiano”. Lorcan si getta nella mischia senza tanti riguardi, ma di nuovo mi trovo sulla traiettoria di uno slaad che lo carica e vengo travolta. Mentre il bardo si ritira dopo un paio di legnate, uso ancora dei dardi dell’unicorno per allontanare i bestioni da noi, spedendone uno nel ruscello. La confusione successiva ne mette fuori gioco altri due; l’“umano” reagisce sparando verso di me una palla di fuoco che riesco ad evitare, poi Drev lo imprigiona in una bolla con un incantesimo. Credo che il mago voglia fare altrettanto con lo slaad blu che sta malmenando Lorcan, ma di nuovo si materializza una polvere luccicante che mi rende visibile e acceca anche uno degli avversari. Usare la magia è difficoltoso anche per gli altri, Drev “imbolla” gli storditi e io stendo l’ultimo rimasto, mentre l’avversario di Lorcan tenta inutilmente la fuga. Questa volta niente morsi, solo qualche ferita convenzionale. Curiamo il bardo, che è quello più malconcio, pensando a come fare con gli slaad imprigionati. Le raccomandazioni selunnarite ci riempiono le orecchie… Allora: Drev toglie le bolle mentre Lorcan marca stretto l’occupante armi in pugno, pronto a portarlo via se collabora, se no a tramortirlo. Io tengo in caldo un incantesimo a distanza di sicurezza, in caso di necessità. Non capisco bene quale sia il problema, che cosa non funzioni negli accordi, fatto sta che di fronte ai primi due ranocchi, aggressivi e per nulla intenzionati a collaborare, Lorcan ci va giù troppo pesante, uccidendoli. Dannazione! Lui è il primo a rammaricarsi, ma entrando in corpo a corpo è chiaro che non è facile gestire la situazione. In compenso il terzo slaad si arrende immediatamente ed è l’unico che può essere recapitato a Selunnara. 

4 commenti:

Ursha ha detto...

Ma è veramente una cosa buona riportare i Slaad a Selunnara? Non è che dopo sfuggono di mano e vi ritrovate un problema anche alle spalle?

jamila ha detto...

I Selunnariti devono imparare!!!
Cavolo, sono in netta superiorità numerica!
E poi, riportiamo lì solo gli umani infettati (gli altri non riescono a entrare...)

Mr. Mist ha detto...

I selunnariti devono impararne di cose! Perç Ursha ha ragione potrebbe nascere un'avventura da una decisione come questa! Intanto buone ferie a tutti!

jamila ha detto...

Ci avevo sperato di andarmene qualche giorno pure io... pazienza.
Buone ferie a te.