venerdì 4 giugno 2010

40b MALINTESO

Presi gli ultimi accordi per domani, giorno della partenza, vado a casa dai miei genitori. Il capo si è raccomandato di non andare in giro da sola, così Drevlin, dopo aver riportato alla torre gli altri due, mi accompagna. E' stanco e tutto scombussolato, la tensione sta cedendo e lui pure. Mi chiede altri dettagli su quello che è successo, dice che si sono preoccupati molto e di aver scoperto che la mia missione non richiede la mia vita. Non richiede necessariamente la mia vita... Beh, lo sapevo anch'io. Lui mi guarda seccato: "Ma io no!" Scusa... Gli do il regalino che ho preso a Selunnara; una città volante netherese (ho presente il suo volto alla parola "netherese"!), pensavo mi tempestasse di domande, invece ignora l'argomento. Anch'io mi informo sui particolari del loro scontro e ci troviamo a casa mia senza quasi accorgerci. Mia mamma si precipita sulla porta e piange a dirotto tra le mie braccia. Mio papà cerca di darsi un contegno, ma è molto provato anche lui. Per fortuna Yerodin li aveva già avvertiti. Drev resta in disparte in maniera discreta, poi quando è chiaro che non posso lasciarli decide di tornare alla torre. Lo accompagno alla porta, ci troveremo domani a ritirare i tappeti volanti. I miei sono distrutti, come hanno potuto far credere loro una cosa simile! Lui mi fissa in maniera strana, si avvicina a me tutto serio. Che ho che non va, ora? Sembra sul punto di parlare, poi demoralizzato mi saluta e si avvia per la strada. ??? -"Ehm, Jamila... credo che volesse baciarti." Come? Ma va, a me non è parso proprio... -"Guarda, io ne sono abbastanza convinto." Ma... io... davvero? -"Sì!" Povero, non volevo mortificarlo. Io non ho molta esperienza in queste cose, però anche lui ha sempre una pessima tempistica! Ci sono i miei in preda a una crisi isterica e tutto il resto... Quand'è che riuscirò a stare un po' con lui senza tutta questa confusione intorno! Rientro in casa con un sospiro. Cominciamo a riportare ordine qua dentro. Poco dopo la partenza di Drevlin arriva un altro messo del governo a scusarsi in mille modi per il disdicevole errore. Mio padre lo prende a male parole, urlando che possono ritenersi fortunati se non richiederà un cospicuo indennizzo per i danni morali provocati dalla loro negligenza. E dai, papà, basta. Ci vuole quasi tutta la notte perché torni la calma. Mia mamma ha di nuovo una mezza crisi quando le dico che ho incontrato l'altra mia famiglia. Ha paura che l'abbandonerò per tornare da loro... Insomma, sono qui con lei perché è qui che voglio stare. Niente cancellerà tutti gli anni in cui mi ha voluto bene, aiutandomi a diventare quella che la sta abbracciando in questo momento. Finalmente riesco a convincere i miei genitori che è meglio se vanno a riposare. Non sono per niente contenti di sapere che la mattina dopo riparto in missione diplomatica. Resto per un'altra mezz'ora con Yerodin, raccomandandogli di stare attento e spiegandogli brevemente quello che non ho voluto dire ai miei per non spaventarli. Le mie parole non sembrano toccarlo più di tanto, è solo sollevato nel vedermi sana e salva vicino a lui, del resto non gli importa. Vuole sapere come mi sento, come ho vissuto l'incontro inaspettato con la mia famiglia d'origine. Sei l'unica persona che nel trambusto si sia preoccupata di questo, a parte Malik. Come farei senza il mio fratellone... Non lo so, succede sempre tutto così in fretta...

4 commenti:

jamila ha detto...

A mia "discolpa", è stato richiesto un tiro per capire le intenzioni del mago. Ovviamente ho fatto "3". (Malik ha fatto MOLTO di più!)
Drev però, come già detto, sceglie sempre degli strani momenti!

Scusate per il casino coi caratteri di scrittura.

Ale ha detto...

Un tiro provvidenziale per il risvolto "beautiful" della storia! ;)

Anonimo ha detto...

Harmony, Beautiful... andiamo bene...

Drev non ha gradito molto il tiro, era piuttosto contrariato.
J.

Mr. Mist ha detto...

A metà del post avevo il fazzoletto di carta in mano e "The space between" della Dave Matthews Band in sottofondo. Ormai c'è pure la colonna sonora, siamo avanti! :)