mercoledì 10 agosto 2011

72b IL RACCONTO DI TALASSAR

  Il giorno dopo Talassar è in grado di riceverci e di parlare con noi. Tamil, felice, non si allontana un attimo da lui. Ecco, sono contenta anche per il fatto che si siano ritrovati. L’ho percepito il rimpianto di lei per non aver avuto il coraggio di parlare allora, quando il dolore del ranger era ancora troppo fresco…
  Spieghiamo al mezzelfo cosa vorremmo sapere da lui. Per un attimo ho paura che non voglia risponderci, che riportare a galla certi ricordi gli costi troppo… Invece parla, senza nemmeno tanta esitazione. La mappa che indica l’ubicazione della Tomba degli scavatombe è tatuata sulla sua schiena, viene “tramandata” dalla sua famiglia di generazione in generazione. Il che potrebbe voler dire che ormai non è più così precisa… È seguendo quella che lui e la sua compagnia si sono inoltrati nel Sottosuolo, spinti dalla brama di ricchezza e di gloria. Ricorda quell’avventura con amarezza, ma la sua voce senza incrinature lascia trapelare che ormai ha maturato un certo distacco da quegli eventi. Racconta che hanno tentato l’impresa assolutamente impreparati e che il prezzo che ha dovuto pagare è stato altissimo: ha perso tutti i suoi amici e la donna che amava, la maga del gruppo. Durante lo scontro col drago d’ombra, per salvarli lei ha tentato di teletrasportarli via, ma l’incantesimo non ha funzionato come avrebbe dovuto e l’unico che ne è uscito incolume è stato lui. È come se stesse prendendo le distanze dall’uomo che era, perché ora è consapevole che nessuna ricchezza valeva la vita di uno solo dei suoi compagni. Però ha saputo superare il trauma, ha saputo costruire su quella tragedia l’uomo che ho qui di fronte, che ha portato alla “rinascita” di Mezro. Ci vuole una grande forza d’animo per riuscirci e per questo merita rispetto.
  Ci dice anche che per accedere alla Tomba è necessario usare un portale di cui bisogna avere la chiave. Lui non ne ha una con sé, ma ci descrive l’oggetto nei dettagli e ci spiega come dev’essere costruito. Poi ci fissa serio, la sua espressione sottintende che così come ci vede, non ce la faremo mai a raggiungere il nostro obbiettivo. E ti pareva… Non ci chiede perché vogliamo tentare, né ci dissuade, semplicemente ci avverte che nel Sottosuolo, per chi non è abituato a viverci, è durissima. Senza una guida non abbiamo speranze, non saremmo in grado di vedere pericoli che invece dovrebbero essere ovvi; anche solo adattarsi al buio, al terreno, è difficile. Sarà necessario travestirsi da Drow o simili altrimenti non ci lasceranno passare, e poi la magia funziona in maniera diversa rispetto al solito: in alcuni luoghi viene distorta, ha effetti imprevisti, e una volta che si è raggiunta la meta non è detto che si possa tornare usando un teletrasporto. Tu l’hai scoperto sulla tua pelle, purtroppo.
  Ci consiglia di studiare e di informarci il più possibile, di prepararci meticolosamente, senza tralasciare nulla; e se vorremo ancora tentare, ci augura buona fortuna.
  Più il mezz’elfo parla e più la faccia di Drev si fa lunga. Il mio moderato ottimismo di ieri viene spazzato via come una nuvoletta dalla tramontana. 
  A sera il mago è ancora rabbuiato. Se ne sta buttato sul letto con gli occhi al soffitto, tutto perso dietro alle sue elucubrazioni. Vediamo se indovino: è troppo pericoloso, come faremo a proteggerla là sotto con le Tenebre che vanno e vengono a loro piacimento, non avremo nemmeno la sicurezza della magia…
  -“E dai, Drev. Abbiamo tutto il tempo di pensarci. Per adesso prendiamoci un paio di giorni di sacrosanta pausa e poi, tornati a casa, ne parleremo con Zelman.”
  Lo vedi? Alla fine ti sciogli sempre.

5 commenti:

Bardoscuro ha detto...

Io ho un'idea su come scioglierci tutti insieme... ;)

jamila ha detto...

@Bardoscuro: XD
Immagino, in fondo ci hai già provato qualche post fa...

malik ha detto...

non è che, così, per puro caso, deciderete di ascolatare il mezzelfo, vero? mi riferisco alla parte: "non avete speranze nel sottosuolo, lasciate perdere"? eh?
almeno per una volta, voi bipedi non potreste fare una scelta furba? tanto lo so che sto sprecando il fiato, che è inutile tentare di convincervi e che mi trascinerete nell'ennesimo postaccio disgustoso senza ascoltarmi...
sigh, primo materiale crudele. sarà meglio che mi tiri su con una bella porzione di tonno. meglio doppia, finché posso...

jamila ha detto...

Micio, se trovi qualcuno che faccia il lavoro al posto nostro ti ascolteremo volentieri. Fai pure razione tripla, finché puoi...

Carrollton Furniture Cleaning ha detto...

Great blog post