lunedì 31 ottobre 2011

80 NUOVA VITA

 
 Riemergo lentamente dall’incoscienza, nella testa un susseguirsi frenetico delle immagini più disparate: volti e voci che si sovrappongono, luoghi sfumati, appena intravisti… Non riesco a concentrarmi su nessuno di essi, appena mi sforzo di pensare lucidamente il dolore torna lancinante. Spengo la mente e lascio che sia il resto di me a riportarmi a galla da questo caos indistinto. Affiorano suoni fievoli, presenze discrete…
  Percepisco la penombra della stanza, la morbida freschezza delle lenzuola, parole appena sussurrate per non infastidirmi che non riesco a decifrare; e c’è qualcuno che mi tiene la mano, con gentilezza, preoccupato per me. Tento di riaprire gli occhi, lui stringe più forte la mia mano tra le sue, ansioso di vedere che sto meglio; le sue emozioni, quello che prova per me, mi guidano nel ritorno alla realtà. Lo riconosco prima ancora di mettere a fuoco il suo volto, gli sorrido mentre lui si accuccia di fianco al mio letto mormorando il mio nome; mi sfiora la guancia col dorso delle dita: “Questa volta mi hai davvero spaventato”. Vorrei abbracciarlo, ma non riesco a sollevarmi. Se ne accorge e mi sorregge premuroso: “Calma, sei ancora troppo debole, hai bisogno di riposo.” Mi bacia i capelli, con una tenerezza che gli altri neanche immaginano in un uomo come lui. Mi piacerebbe rassicurarlo: “È passata, sto bene… Non ti avrei mai lasciato vedovo prima ancora di ufficializzare il nostro matrimonio!” Riesco a farlo ridere, nei suoi occhi nerissimi l’ansia cede il posto al sollievo: “Ma non scherzarci nemmeno su! Ora che ti sei ripresa sono più tranquillo.” Mi adagia di nuovo sul cuscino: “Purtroppo devo uscire perché sono stato convocato insieme a mio fratello. Tornerò prima possibile, tu intanto puoi dormire; Vania si occuperà di ogni tua esigenza.” Mentre esce dalla stanza la schiava lo saluta con un inchino rispettoso, poi mi risistema le coperte: “Qualunque cosa vi serva, io sono qui, non dovete fare altro che chiamare”.

mercoledì 26 ottobre 2011

GROSSE RIVINCITE!


 ... quando a fallire il tiro salvezza sulla confusione di J (che tra l'altro ogni volta ha passato la resistenza al magico come niente) è uno MOLTO grosso, MOLTO cattivo e dall'alito decisamente pesante!

 La domanda è: sarà compensazione cosmica, o questa dovrò poi scontarla?


martedì 18 ottobre 2011

79b SULLA SOGLIA


 
 Riprendo i sensi a stento, mi fanno bere qualcosa… Sono appoggiata con la schiena a un masso enorme, Drev con una certa urgenza mi chiede se sto bene, cerca di farmi parlare. In un paio di minuti grazie alle antitossine recupero la lucidità. Siamo caduti nell’imboscata delle Tenebre, uno stregone potente affiancato da quattro scagnozzi. Erano invisibili sui due lati della gola, in alto, fuori portata per il corpo a corpo. Lorcan e Lee li stanno tenendo impegnati, dobbiamo trovare il modo di sconfiggerli perché il portale è stato bloccato con un muro prismatico. Lorcan e Lee? Ma allora sono salvi, sono sopravvissuti al drago! Non ho tempo di rallegrarmi per questo, è necessario agire in fretta per liberare la via verso il portale. Dannazione! Se non si accorgono dall’altra parte siamo spacciati…
  Andiamo, il mago è ormai a corto di incantesimi, ma io ne ho ancora parecchi. Un paio di Tenebre sono già morte, ne acceco un’altra, così possiamo concentrarci sullo stregone. Lorcan grazie al fatto di poter volare è quello che ha più possibilità di far male, per cui per aiutarlo tento di bloccare l’avversario con una telecinesi, in modo da rendergli difficoltoso lanciare i suoi incantesimi e ridurlo un bersaglio più agevole.
  Me**a!
Sarebbe una buona idea, se la mia telecinesi non tornasse al mittente permettendo allo sharita di usarla su di me, come se avesse le mie abilità. Mi solleva da terra attirandomi verso di lui: “Arrendetevi, o la uccido scaraventandola nel muro!” Questa l’ho già sentita… non è giornata! Cerco di resistere, non voglio che si arrendano. Drev prova a lanciare un’altra telecinesi su di me per contrastare la prima, ma la mia è più forte. Ma tu pensa! Mi avvicino lentamente ma inesorabilmente al muro prismatico, Malik tenta di colpire lo stregone per distrarlo mentre lui mi minaccia di morte di nuovo. Vorrei fargli mollare la presa usando una terza telecinesi per far cadere alcuni massi, ma lui, pur restando leggermente ferito, mantiene saldo il controllo. Lorcan mi ha afferrata in volo e prova con la forza fisica a sospingermi indietro, ma il mio incantesimo è più forte anche di lui. Ma tu pensa!! La Tenebra si spazientisce: “L’avete voluto voi!” Il muro ormai è vicinissimo, gli sforzi del bardo vani.
  -“Morire così è inutile…”
 -“Sì, lo è; lasciami Lorcan”.
Mi guarda con gli occhi traboccanti d’angoscia.
–“Lasciami!”
  Molla la presa, senza dire una parola. Non crucciarti, amico mio, hai fatto ciò che dovevi.

  Come ogni volta che mi avvicino alla soglia della morte, il tempo per me rallenta; è come se vivessi a due velocità, quella degli eventi reali e quella della mia mente, sdoppiata in due realtà complementari. Non so perché succeda…
  Ho il tempo di vedere come cristallizzate le ultime azioni degli altri, le emozioni stampate sul loro viso, la disperazione paralizzante di Malik… e il muro che sta per inghiottirmi.

  Forse è giusto così, la morte ha scelto bene il momento, perché salvaguardare il portale ad ogni costo mi ha spinto ad agire in maniera diversa da quella che sentivo, ad accettare cose che non avrei voluto, a “ignorare” una parte di me. Ho abbandonato Lorcan e Lee a uno scontro suicida con un drago d’ombra per coprirmi la fuga, li ho lasciati partire per Landis senza di me, ho permesso che le vite di due bambini fossero barattate per la mia… Come ho potuto! Loro sono pronti a morire per me e io resto a guardare…
  Magari le mie capacità mi sono state donate proprio in virtù di ciò che ero, ma ho tradito me stessa, le aspettative: ho perso il diritto di usarle.
  Il ritorno di Selunnara… Utile per noi, ma è un bene per i selunnariti? Chi non conosce l’odio, la vendetta, il tradimento, come può difendersi qui, come può sopravvivere senza traumi irreversibili?
  Forse abbiamo sbagliato tutto, forse è davvero meglio che finisca così, anche per il gruppo. Sarebbero liberi…
  Ma non sono pronta a lasciarli, ho paura di quello che c’è oltre quel muro… Ho paura per lui, di saperlo soffrire… Perché non l’ha capito, ma non è fatto per restare solo.

Spero tanto che Selune arrivi per prima.

Un’eco lontana…
- Puoi dire che una vita valga più della salvezza di un’anima? Chi può sapere dove porteranno gli eventi innescati da un gesto che cambia il modo di pensare delle persone? Quel gesto potrebbe preservare molte vite...

Il dolore, insopportabile, poi il nulla.


(vedi post 24 bis: buon compleanno)

sabato 15 ottobre 2011

PICCOLE RIVINCITE


 Chiunque leggiucchi da queste parti, sa quanto devastanti siano state la varie "confusioni"  che la master non si è fatta scrupolo di usare contro di noi, nella piena consapevolezza che qualcuno del gruppo, qualcuna in particolare, non avrebbe salvato (Chiedete a Ulrik...).

 Da qualche tempo però, anche Jamila è in grado di lanciare la "confusione", e per salvare dal suo incantesimo la difficoltà minima è 21. E nel mucchio, qualcuno sbaglia sempre... anche quelli brutti e cattivi...

Vista da questa parte del lancio, la confusione dà effettivamente delle belle soddisfazioni!

  

martedì 11 ottobre 2011

79a ABBANDONARE GLI AMICI

 
 Ci avviciniamo alla zona della taverna muovendoci nascosti tra le macerie. Sento Lee invocare l’aiuto della sua divinità pregando, e deve essere stato convincente perché poco dopo ci annuncia di poter usare i suoi incantesimi. Ci imbattiamo in un drago d’ombra impalato a una stalagmite, ormai morto, ma poco più avanti si sentono i rumori di uno scontro tra un altro drago d’ombra e gli ultimi sparuti difensori di Fine della Terra. La bestia è troppo occupata nel suo lavoro di distruzione per accorgersi di noi, che siamo a una certa distanza alle sue spalle e al coperto. Lo strazio intorno a me mi seppellisce sotto il senso di colpa. Conveniamo che l’unica via di fuga praticabile è rappresentata dal portale verso il monastero di Ilmater, poi la discussione prende una piega che non mi piace per nulla: la priorità è assicurarsi che io ne esca viva e per riuscirci è necessario evitare uno scontro diretto col drago, che dovrà quindi essere distratto mentre io scappo. Calma! Anch’io ci terrei ad uscirne viva, ma non in questo modo! Nelle loro intenzioni, Lee e Lorcan dovrebbero affrontare il bestione per permettermi di fuggire sotto la protezione di Drev, che grazie alla magia è il più adatto a fronteggiare eventuali imboscate delle Tenebre. L’accesso al portale infatti è un ottimo luogo per agguati, visto che è costituito da una lunga scalinata incassata tra due alti costoni. –“No, dico, mi state seriamente proponendo di squagliarmela alla chetichella abbandonando due di voi al loro destino?! E pensate pure che io possa accettare? Ma voi siete pazzi!” Lorcan si spazientisce: “Jay, porca miseria, non fare la bambina! Dobbiamo pensare a Selunnara e senza di te Selunnara è persa! Non ci sono altre soluzioni.” –“Sì che ci sono! Affrontiamo tutti insieme il drago d’ombra e tutti insieme scappiamo!” –“Ma non dire idiozie!” Intervengono anche gli altri: “Jamila, ha ragione! È il piano con più probabilità di successo, altrimenti appena esci allo scoperto concentreranno tutte le loro forze su di noi. Non affronteremo il drago allo sbaraglio, abbiamo l’opportunità di proteggerci e potenziarci prima che si accorga di noi.” Un nodo mi chiude la gola, non riesco nemmeno a parlare: “È una cosa che mi fa schifo!” –“Ma va fatta”. Aiuto Lee e Lorcan a proteggersi come posso, hanno anche delle ottime difese contro il soffio d’ombra, ma dentro di me è come se qualcosa si spezzasse. Mi salutano con una pacca sulla spalla e mi augurano buona fortuna, poi attaccano il drago mentre io e Drev ci defiliamo dietro le macerie tenendoci fuori portata e dirigendoci verso la scalinata, con Malik in avanscoperta. Aggiriamo un’enorme stalagmite, i rumori dello scontro arrivano fino a noi; sento distintamente la voce di Lee, il soffio del drago… Mi fermo e mi volto indietro per cercare di vedere che succede, ma Drev mi prende per un braccio tirandomi verso di lui. –“Muoviti! Vuoi rendere vano il loro sacrificio?” Sacrificio? Lo guardo malissimo, oppongo resistenza. Si rende conto della gaffe: “Avanti! Prima arriviamo di là e prima potremo trovare rinforzi per aiutarli. Jamila, tu devi uscire viva da qui o sarà tutto inutile!” Ricaccio indietro l’amarezza di due lacrime che vorrebbero uscire e lo seguo muovendomi il più furtivamente possibile. Ormai le scale sono in vista e la strada sembra sgombra, non vediamo nessuno a sorvegliarne l’ingresso. Usciamo allo scoperto per salire i primi degli innumerevoli gradini che ci separano dal portale, siamo tutti tesi a cogliere cosa succede intorno a noi. Nonostante questo, il sibilo del proiettile che mi si conficca nella spalla mi coglie alla sprovvista. Tutto si annebbia di colpo, una pesantezza familiare si impadronisce del mio corpo… Malik sta gridando qualcosa... No, di nuovo il veleno soporifero!

venerdì 7 ottobre 2011

78d IN OSTAGGIO

 
  Il bardo spalanca la porta per lanciarsi fuori ma inciampa nel corpo senza vita di Damara. No! Sudo freddo. Sono qui, l’hanno uccisa per colpa nostra… Quattro Tenebre sbucano dalle ombre. Due si gettano su di me, ma sono pronta al loro attacco e riesco a evitarlo. Drev mi afferra per un braccio e con una “porta dimensionale” ci sposta dall’altra parte della caverna, ricoprendo poi tre dei nostri avversari con la “polvere luccicante”. Così non potrete scomparirci tra le mani… Ne acceco uno mettendolo fuori causa, mentre gli altri si difendono con uno “scudo”. Lee riesce ad avere la meglio sul suo diretto avversario, Drev intrappola i due restanti nei “tentacoli neri”.
  La situazione sembra tornata sotto controllo, ma all’improvviso una delle Tenebre riesce a liberarsi dall’incantesimo e sorprendendo tutti si lancia su di me. Gli affondi degli altri non riescono a fermare il suo attacco suicida e lui, cogliendomi assolutamente alla sprovvista, riesce ad abbrancarmi. Ma questo è impazzito? Mi punta un pugnale alla gola ordinando agli altri di stare indietro e lasciare le armi, se no mi uccide. Non penserà mica di riuscire in questa cosa per caso… Sorpresa per sorpresa, vediamo come te la cavi sentendoti invecchiare di qualche annetto... Mi volto quel che basta per baciarlo…
  Non succede niente di niente, l’indifferenza più totale; anzi, l’uomo si scosta preoccupatissimo e preme di più la lama. Lee stava per colpire ma si blocca guardando Drev, che fa cenno con la mano di aspettare. La Tenebra arretra intimandogli di nuovo di arrendersi altrimenti mi taglierà la gola. Mi vuole teletrasportare via… Il monaco lo fissa calmo e serissimo: “Meglio morta che in mano vostra”. È vero. Lo incito: “Uccidilo, Lee!” Un rivoletto di sangue scende lungo il mio collo, Drev prova a ingannare lo sharita con una suggestione ma senza riuscirci.
 Eh no, dopo tutti i nemici che ho affrontato e tutto quello che ho passato non cadrò certo per mano della prima Tenebra che capita! Gli punto un gomito sul petto e strattono con l’altra mano riuscendo a liberarmi e dando al monaco l’opportunità di colpire. La Tenebra impreca e prova di nuovo ad afferrarmi, ma con una finta e uno spintone lo tengo a distanza per poi infilargli un quadrello nel collo. Stecchito. Ma tu pensa ’sto cretino… Il viso di Drev riprende colore mentre viene a sincerarsi delle mie condizioni. L’unica Tenebra ancora in vita è quella cieca, che non appena si rende conto di essere rimasta sola si suicida. Ci curiamo e poi usciamo dalla caverna: ci sono altri due cadaveri oltre a quello di Damara, devono aver tentato una difesa. Ci orientiamo per tornare verso la cittadina e capire cosa sta succedendo: siamo di fronte a un inferno. Devastazione e distruzione ovunque, cadaveri scempiati… non è rimasto in piedi praticamente nulla. Non riesco a credere a ciò che vedo. Tutto per arrivare a noi, perché ci hanno ospitati… Di sicuro gli shariti si sono serviti di un drago d’ombra, o probabilmente più di uno. Come hanno fatto a sapere che eravamo proprio qui, con le protezioni che abbiamo? Il mago si pone quesiti molto più pratici e immediati: “Come torniamo a casa in mezzo ai draghi d’ombra? Senza contare che il portale per Halarahh sarà inutilizzabile…”

martedì 4 ottobre 2011

78c IMPREVISTI


È stato più semplice del previsto, come rubare le caramelle a un bambino. In cambio di una dose vi ha venduti tutti… La Signora non si sarà nemmeno divertita, troppo facile.

 E tu ti affidi a persone come lui? Sei un’incosciente, è un miracolo che tu sia ancora viva.

 La vostra “eroica” impresa finirà ancora prima di incominciare, Fine della Terra è l’unica parte di Sottosuolo che vedrete. Questa volta si fa a modo mio, il primo ministro ha appoggiato la mia proposta e l’Alto Principe, con grande scorno di molti, ha dato il suo beneplacito. Persino la Signora Oscura, consultata da mio fratello primogenito, si è dimostrata favorevole. Che cosa vogliono di più? Non basta il giudizio della nostra Dea?

  Il mezzo immondo ha parlato, ha parlato un sacco… Dice che sei in grado di “leggere” le emozioni altrui, di farle tue… è da questo che nasce il tuo potere sugli altri? Come è possibile che sia una capacità del genere a renderti così speciale?

Davvero, piccola, sei un mistero per me… Un mistero che non vedo l’ora di sciogliere.