Il racconto di Lorcan è stato scritto dall'inimitabile Bardoscuro!
Aud è sulla
soglia di casa e mi saluta con un gran sorriso. Ormai la pancia comincia a notarsi,
la stringo con cautela chiedendole come sta. È bello incontrarti di nuovo. Al suono delle nostre voci Lorcan si
precipita fuori tenendo Lintel, con cui evidentemente stava giocando,
sottosopra. – “Jamila! – molla il bimbo e viene subito ad abbracciarmi
– Allora
stai bene!” Più o meno… -“Non mi
sembra vero che tu sia di nuovo qui!” Sua moglie mi dice che scalpita per
vedermi da quando è tornato da Silverymoon, poche ore fa. –“Cosa facevi a
Silverymoon?” Lui mi guarda con un certo orgoglio: “Beh, sai, stavo passando
loro le informazioni su Shade e le piantine che mi sono disegnato… Non è mica
da tutti tornare indietro da lì!” Soffoco sul nascere il ricordo di Fine della
Terra, e anche il volto di Vattick… -“Sì, mi hanno detto che sei stato il
protagonista della missione per il mio salvataggio e che devo ringraziarti.
Malik però non mi ha raccontato molto di come siate riusciti a portarmi via,
forse è il caso di colmare questa lacuna” Lui accetta di buon grado. Mi sa che non aspettavi altro, eh? Aud
ci fa accomodare in casa e va a preparare una tisana calda, il mio micione
gioca con Lintel. Drev si siede di fianco a me mentre Lorcan si accomoda su una
poltroncina dall’altro lato del tavolino. Sembra un po’ indeciso, gli do io
l’attacco.
-“Io ricordo
distintamente gli attimi prima di finire nel muro prismatico. In effetti i pensieri di quegli ultimi
istanti è come se fossero marchiati a fuoco nella mia mente. So che lì ci sono
alcune delle questioni più importanti che dovrò affrontare per riappropriarmi
della mia vita. Poi mi sono risvegliata a Shade... e mi ricordo di quanto ho
incontrato per la prima volta al mercato degli schiavi la ragazza che mi ha
teletrasportata via, quindi deduco che anche tu sia arrivato con lei…”
Lui tiene lo sguardo sulle sue mani, poi si decide a parlare.
–“Quando mi sei
sfuggita dalle mani…quando sei passata attraverso il muro…” Gli trema
leggermente la voce nel ricordare quel momento, anche ora che è tutto passato e
che sono di nuovo in carne e ossa di fronte a lui. “È stato come se il cuore ci
si fermasse. Non potevamo accettarlo, capisci? Quando siamo riusciti a uccidere
quel maledetto abbiamo aspettato che il muro si dissolvesse, per recuperare… il
tuo corpo.”
Sembra
imbarazzato nel parlare di me come morta, forse perché sa che il rischio corso
è stato grande, e che in fondo sono stata fortunata…
–“Quando non abbiamo trovato il cadavere, comunque,
abbiamo capito che ti avevano rapito. Era ancora peggio, insomma. Ed era chiaro
per tutti che l’unica cosa che contava davvero, a quel punto, era riportarti
indietro.” Sospira. “Ho ricordi confusi di quello che è successo dopo. Ero
sotto choc, eravamo tutti sconvolti, immagino, e c’erano tutti quei morti a
Fine della Terra e tutta quella distruzione… Siamo tornati in superficie, in
qualche modo, e siamo andati da Zelman. Forse ciò che è accaduto nei giorni
seguenti te lo potrà raccontare meglio Drev, io…mi stavo disintossicando.” Fa
una pausa e mi guarda di sottecchi, quasi intimidito, o forse ancora imbarazzato
da quel suo tragico errore, che non sa come affrontare. –“So che Lee, Drevlin e
Zelman, naturalmente, hanno contattato tutti i possibili alleati disposti ad
aiutarci nel tentativo di riportarti a casa. Sapevamo che eri viva ed eri a
Shade, Drevlin ti aveva sognata con una Tenebra… Alla fine ci siamo trasferiti
tutti a Silverymoon, era il posto più adatto a muoversi e anche il più
protetto. Zelman ha trovato una sua parente, sai, una draga come lui…quella che
ti ha riportata qui. Lei era disposta ad aiutarci a riportarti indietro. E
abbiamo contattato anche Vladimir, ma alla fine Drevlin ha finito per litigarci
e sfidarlo ad un
duello magico… Non era colpa sua, avremmo dovuto tenerlo un po’ a bada, perché
sapevamo che in quei giorni era fuori di sé, ma lo sai com’è, quando si mette
una cosa in testa non c’è granché che si possa fare o dire. Si sono scontrati e
non so esattamente come, ma penso di aver capito che Drevlin ha fatto apposta
qualcosa per far scoprire a Vladimir che ha anche poteri da stregone…e tutte
quelle faccende simili che io non capisco e per cui voi vi ammazzate a
vicenda.” Lorcan sputa le ultime parole in tono massimamente annoiato e
disinteressato; palesemente quella parte della storia non lo riguarda e di
conseguenza non ha per lui la minima importanza.
4 commenti:
Che vi devo dire? Adesso il corsivo non gli piace più!! O lo spara gigante o ce lo teniamo piccolo così. Si legge?
va benissimo
Il racconto fila via liscio finora, mi pare che si riallacci alla mega sclerata di Drev che avevi citato qualche post fa o mi sbaglio J? Comunque bravo Bardoscuro bel post!
No, la mega sclerata di Drev è successiva (ma è sempre colpa di Lorcan!), qui si rievoca quello che è successo mentre J era a Shade: Lorcan non poteva permettere che le sue gesta non fossero degnamente immortalate! ;-)
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