Il post è di Bardoscuro!
- “Ad ogni modo,
quel che conta è che ci siamo alla fine ritrovati tutti di fronte alla regina
Alustriel per decidere il da farsi. Abbiamo capito subito che l’unica
possibilità era infiltrarci all’interno della città di Shade e portarti via,
anche a costo di rapirti contro la tua volontà, perché se loro ti avessero
fatto qualche incantesimo per confonderti, come in effetti hanno fatto, non potevamo
sperare di sprecare tempo a parlare e convincerti. Dovevamo agire in fretta,
capisci? Ogni ora, ogni giorno era una tortura, specialmente per Drevlin. È il
primo che è stato escluso dalla missione. Ha imprecato, urlato e mandato al
diavolo un po’ tutti, ma era chiaro che, col suo stato d’animo, ci avrebbe
fatti scoprire dopo meno di 10 minuti. E lo stesso è stato per Lee…
Per quanto sia
un forte combattente, per infiltrarsi all’interno di Shade serviva una persona
agile e capace nel nascondersi e nel camuffamento, qualcuno che sapesse
combattere ma anche fare il doppio gioco e sopravvivere nei bassifondi di una
città sconosciuta. E poi doveva riuscire a scassinare porte, infiltrarsi in
luoghi pericolosissimi senza esser visto… Insomma, servivo io. Ero perfetto.
E pensa che
c’era chi si opponeva! Come se scegliere me non fosse stata la scelta più
sensata! Solo per ciò che era successo…” Non finisce la frase, deglutisce
nervoso e si schiarisce la voce. “Ero fuori dalla droga. Sono fuori, ormai. Sono pulito ora. Ne ho abbastanza di quella
roba.” Sembra sincero, è evidente che lo choc delle ultime vicende l’ha segnato
profondamente, spingendolo forse a maturare un po’. Speriamo…
-“Volevo
rendermi utile a tutti i costi. Lo stesso Malik. Abbiamo discusso per un bel
po’ se fosse il caso di portarci dietro un gatto, ma era il tuo famiglio e non
c’era nessuno di noi che avesse più probabilità di riuscire davvero ad
avvicinarsi a te non visto. E poi quando si va su una cittadella volante è
utile, per scappare, avere le ali, e noi due in questo siamo attrezzatissimi!”
commenta scherzando, quasi divertito. -“È anche il motivo per cui come terza e
ultima persona da poter infiltrare sulla cittadella è stata scelta la draga.
Come donna avrebbe forse potuto entrare come schiava nelle stanze riservate a
te e come draga non aveva certo problemi a battere in ritirata, se le cose si
fossero messe male. Quello che ci ha davvero aiutato è stata una soffiata da un
interno, uno schiavo che era riuscito a scappare una ventina di giorni dopo che
eri stata rapita. Ha fornito indicazioni sulla città, sulla sicurezza, e sulle
reali possibilità di muoverci all’interno di Shade inosservati. Ci ha anche
parlato di te… del fatto che eri arrivata come moglie di uno dei principi… Non
sapevamo cosa pensare di tutta quella storia tra te e Vattick ma eravamo certi
che tu non fossi lucida. Drevlin era folle di gelosia… Posso capirlo, povera
bestia.” Il mago gli lancia dietro uno dei giocattoli di Lintel.
Sospira, poi
riprende: “Alustriel era anche convinta che le nostre facce fossero fin troppo
note a Shade. Ci ha attrezzato di maschere magiche per camuffarci. E restava il
problema di come portarti via da lì in fretta. Si son messi a discutere di
magia di Netheril e le solite storie su artefatti, magia nuova, vecchia, scudi…
Quel che ho capito è che erano convinti che Shade usasse un tipo di magia più
antico di quello usato qui e che fosse più simile a quella di Selunnara. Quindi
per assurdo il mio medaglione saliscendi dai piani secondo loro era l’unico
oggetto che poteva rendere in qualche modo possibile un teletrasporto. Tu sai
benissimo che non ci si può trasportare…” Si blocca, quasi imbarazzato… “Sì, lo
sai. Insomma, hanno fatto fare altri due medaglioni come il mio, nella speranza
che funzionassero. Potevano andare bene o no, non lo sapevamo, e meno male che
quello di Loryn ha funzionato, perché sia il mio che quello di Malik erano
fuori uso e sarebbe stato un bel casino a quel punto. Era tutto molto vago,
diciamocelo, non sapevano niente neppure loro che a Shade ci erano anche stati…
facendo una figura pessima.” Sorride, inorgogliendosi per un attimo.
Sembra quasi di
vederlo gonfiare il petto. “Siamo riusciti dove gli Arpisti hanno fallito!
6 commenti:
Non mi ricordo che le cose siano andate proprio così.
Drev
Non ne dubitavo.
Del resto questa è una "rivisitazione" di Lorcan...
Mi state accusando di mentire???
No, caro. Diciamo solo che è un punto di vista molto personale ;-P
Mi è piaciuto il punto dove, con un certo orgoglio, Lorcan afferma che per la missione sarebbe servito un personaggio abituato a stare tra i criminali e doppiogiochista in poche parole un infamone!
Quanto alla capacità di camuffamento penso che senza magia sia un po' difficile occultare una coda ed un paio di ali da pipistrello, e con la magia sono tutti buoni a camuffarsi! ;-)
In ogni caso Lorcan il suo compito l'ha svolto anche bene e quindi è normale che si vanti un bel po' dai!
Aspettate di leggere fino a che punto il buon Lorcan è riuscito a camuffarsi! Questa missione è stata il suo capolavoro. Certo, senza di lui non sarebbe neppure stata necessaria...
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